Domani, 26 maggio 2015, presso la caserma Briscese sita in via Napoli 328 Bari si terrà, alle ore 16.30, la cerimonia di rientro dal Libano della Brigata Pinerolo. La cerimonia sarà presieduta dal Ministro della Difesa, Sanatore Roberta Pinotti, e dal Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Generale di Corpo d’Armata Danilo Errico. La Brigata Pinerolo con i suoi 5500 militari rappresenta una realtà perfettamente integrata nel tessuto socio economico della Puglia. Fiore all’occhiello dell’Esercito Italiano è l’unica Grande Unità attualmente interamente digitalizzata destinataria del progetto Forza NEC (Network Enabled Capability). La Brigata “Pinerolo” è stata costituita il 13 novembre 1821 sui reggimenti primo e secondo , che dal 1839 hanno cambiato nome rispettivamente in tredicesimo e quattordicesimo. In origine la Brigata è in vita dal 1815 col nome “Saluzzo”, formata su due battaglioni, di cui uno era l’erede del Reggimento “Savoiardo” formato nel 1672. Sciolta come tutte le altre brigate nel 1871, la “Pinerolo” è stata ricostruita nel 1881 sempre sui reggimenti tredicesimo e quattordicesimo. Con la legge 11 marzo 1926 sull’ordinamento dell’Esercito Italiano si stabilisce anche l’abolizione dei nomi per le brigate, e così cambia nome in XXIV Brigata fanteria con all’interno anche il 255º Reggimento “Arezzo”. Così la brigata e il 18º Reggimento artiglieria passano sotto il comando della ventiquattresima Divisione territoriale di Chieti. Questa unità modifica il proprio nome nel 1934 in ventiquattresima Divisione fanteria “Gran Sasso”, nome che viene esteso anche alla brigata.
Federica Cirillo
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