Vincono le prime, bene anche la Roma. Milan crisi nera: è contestazione.
Acciaccata e incerottata, la Juve soffre e vince anche in casa del Genoa. Sottotono la Vecchia Signora che rischia grosso con il tiro di Bertolacci e soprattutto il rigore di Calaiò che Buffon respinge. Al minuto 88 il capolavoro su punizione di Pirlo regala i 3 punti agli uomini di Conte sempre più leader e invincibili, almeno in campionato.
Resta serrata la corsa al secondo posto; Roma e Napoli non fanno passi falsi.
Rischiano di più i partenopei che contro il Torino temono più volte di andar sotto – pali di Bovo e Meggiorini, Reina deve fare un paio di grandi interventi – ma alla fine la spuntano: Higuain, sospetto fallo su Glik, scatta bene e batte Padelli per il 14esimo gol in campionato.
La Roma respinge a -3 i campani vincendo, non senza faticare, contro l’Udinese. Torna Totti e i giallorossi si risvegliano in zona gol: proprio lui apre le danze; Destro fa il bis. Pinzi riapre i giochi, Torosidis li richiude dalla distanza. È tardivo il 3-2 di Basta, i tre fondamentali punti per Garcia arrivano puntuali e sospirati.
La Fiorentina reagisce al k.o. di Torino di settimana scorsa e batte 3 reti a 1 il Chievo; sugli scudi Cuadrado che segna il primo gol e serve a Matri il raddoppio. Paloschi prova a risvegliare i suoi, Pizzarro si fa respingere un rigore ma il terzo gol arriva lo stesso con Mario Gomez, dopo quasi 6 mesi dall’ultimo centro in campionato.
Tiene botta l’Inter che supera a domicilio il Verona. Palacio e Jonathan fanno sorridere Mazzarri che mantiene così il quinto posto e sigilla sempre più la posizione europea per l’anno prossimo, obiettivo dichiarato dei nerazzurri.
Per una sponda di Milano che ride, ce n’è una che piange: il Milan – dopo la Champion’s – prende quattro scoppole anche in casa al cospetto del Parma degli ex Donadoni e Cassano. Rimasti in 10 dal 5′ per il rosso ad Abbiati i rossoneri vanno sotto per 0-2, doppietta del Pibe de Bari, ma trovano la forza di reagire e recuperare con Rami e Balotelli sul rigore. Dopo tanta rincorsa la perla di tacco di Amauri rimette avanti i ducali che all’ultimo minuto di recupero arrotondano il risultato con Biabiany. Contestazione alla dirigenza e ai giocatori del Milan, falliti malamente tutti gli obiettivi con larghissimo anticipo.
La Lazio cerca di inserirsi nel discorso Europa League andando a vincere al Sant’Elia di Cagliari. Di Lulic lo 0-1 dei capitolini; Pinilla manda fuori il rigore del possibile pareggio nella ripresa e un minuto dopo Keità, tra i migliori, sigla il raddoppio.
Nella gara tra le “tranquille” va registrato il rotondo successo dell’Atalanta contro la Sampdoria. I blucerchiati giocano un discreto primo tempo ma le reti, nell’ordine, di Carmona, Bonaventura e Denis danno giusto merito ai ragazzi di Colantuono.
La corsa salvezza registra dei risultati importanti.
Il Livorno supera in casa il Bologna per effetto delle reti di Benassi, Paulinho e, sul finale, il gol della bandiera di Christodoulopoulos; il Sassuolo ribalta l’iniziale vantaggio di Bergessio e vince 3-1 col Catania. I marcatori dei neroverdi, galvanizzati dal ritorno in panca di Di Francesco, sono Zaza, Missiroli – al primo centro in campionato – e Sansone. La corsa in coda si fa sempre più avvincente.
Claudio Mastrodonato