Il Regno di Dio è qui. Ora!
di Angelo Roncari
edizioni la meridiana
Nel Regno di Dio, Dio ama perché è amore, non perché l’uomo abbia titoli di merito per essere amato. La scelta degli ultimi è un messaggio per tutti, una provocazione, uno scandalo rispetto a una cultura religiosa fondata sull’osservanza della legge. […] L’azione dell’uomo, nell’ottica del Regno di Dio, sarà una risposta gioiosa all’amore gratuito di Dio, una risposta di solidarietà e di giustizia.
Basta l’avvento del nuovo Papa a cambiare l’approccio al Vangelo? Anche da questo interrogativo ha inizio la riflessione condotta nel volume Il Regno di Dio è qui. Ora! (edizioni la meridiana, collana paginealtre, pp. 168, Euro 16,50), scritto dal filosofo e teologo Angelo Roncari.
Per millenni il messaggio evangelico è arrivato a noi filtrato da tradizioni teologiche che hanno solidamente fondato la religione cristiana sulla salvezza, o meglio sulla paura di Dio. La salvezza promette di evitare la pena eterna dell’inferno, grazie al sacrificio di Gesù Cristo, morto in croce per i nostri peccati e salito in cielo dove “siede alla destra di Dio Padre onnipotente”. Ma è questo il messaggio di Gesù di Nazareth?. E, invece, quel messaggio si fonda su un sogno, una visione condivisa di una umanità rinnovata, una visione che riguarda tutti gli uomini e le donne e che va oltre la casta: se il Vangelo annuncia una novità che riguarda tutti gli uomini, non occorre essere teologi professionisti per capirla.
Le pagine di questo libro prendono le mosse dal bisogno di ricercare, nel testo evangelico, le tracce di un diverso messaggio di salvezza. Gesù ha dedicato gli anni della sua vita pubblica a proclamare la buona notizia. Gesù aveva avvertito i suoi discepoli che, per accogliere il suo annuncio, era necessaria una profonda conversione: “Il regno di Dio è qui. Cambiate mentalità e credete in questa buona notizia” (Mc 1,14-15). Ma spesso chi lo ascoltava ha resistito ad accoglierla, meritandosi più volte l’accorato rimprovero: tardi e lenti di cuore a credere!
Cosa intendeva dire Gesù con la metafora del “Regno di Dio”? Gli stessi discepoli continuavano a pensare che annunciasse un evento eclatante in grado di cambiare la storia di Israele a opera della potenza di Dio. Invece la metafora usata da Gesù per condensare il suo messaggio, più che la descrizione di un evento futuro, comunicava una visione, una logica, una denuncia, un’utopia. Oggi diremmo: “I have a dream”. La visione di Gesù rivela una nuova comprensione del mondo di Dio e del mondo degli uomini. Ma la condivisione di questo sogno si è scontrata con le categorie mentali e culturali del tempo, con i modelli martellati per secoli dalla casta sacerdotale. E forse, siamo ancora qui.
Angelo Roncari, laureato in Filosofia e in Pedagogia, ha insegnato per alcuni anni nella scuola superiore statale ed è approdato alla consulenza organizzativa e alla formazione aziendale. Attualmente riveste la carica di Assessore alla Cultura nel suo Comune di residenza. Appassionato di teologia e di esegesi biblica, ha conseguito anche una Licenza quadriennale in Teologia.
Il libro uscirà a breve anche nella versione ebook a cura di BookRepublic (www.bookrepublic.it).
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Antonella Lucanie
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