Saranno state la sua potente vocalità e la bravura indiscussa dei musicisti che hanno trasformato ieri sera il Teatro Forma in un “jazz club”. Dopo il successo dell’album Water, miglior album vocal jazz del 2011, Gregory Porter lancia il suo ultimo disco Be good con un tour europeo e fa la sua ultima tappa anche nel sud Italia, a Bari. Versatilità vocale, energia e ilarità hanno trascinato il pubblico in una standing ovation per il cantante californiano. Bravura incontrastata dei musicisti di Porter: Chip Crawford (piano), Aaron James (bass), Emanuel Harrold (Drums), Yosuke Satoh (Alto Sax) capaci di evoluzioni musicali che hanno rapito e coinvolto il pubblico nel coro del celebre 1960 What? o ancora nella coinvolgente Our love. Gregory Porter inizia a conoscere la fama solo da qualche anno dopo il lancio del fortunato Water. Nato a Los Angeles e cresciuto a Bakersfield, Gregory Porter ha un’infanzia difficile sostenuta però dalla passione per la musica. Ha iniziato la sua carriera cantando in piccoli Jazz club di San Diego mentre frequentava la San Diego State University grazie ad una borsa di studio sportiva, per poi trasferirsi a Brooklyn. Cresce con la passione per Nat King Cole da cui resterà fortemente influenzato nella sua formazione e di cui presenta un timbro molto simile. La svolta arriva nel 1998, registra per la Unique Records Nat King Cole & Me, musical più o meno autobiografico portato in scena da Porter con successo per molti mesi al Denver Center for the Performing Arts, in Colorado. La vellutata e profonda voce di Porter ha incantato il pubblico barese, un pubblico di nicchia che ha riconosciuto la forte personalità dell’artista. Luci soffuse e giochi di luce sul palco, che si adattavano alle melodie, hanno dato l’impronta più avvolgente come del resto i suoi videoclip: coloratissimi, gioiosi dove prevalgono i buoni sentimenti e una tradizione jazz e soul dei grandi maestri. Il Teatro Forma riconferma la sua attenzione a un programma e a un panorama musicale e teatrale che soddisfa anche i gusti più esigenti. Il Teatro Forma nasce dal desiderio dei figli Dante e Maria Teresa, di ricordare la figura del padre Orfeo con la Fondazione Orfeo Mazzitelli (F.OR.MA). Negli anni si è caratterizzato come un gioiello all’avanguardia sotto il profilo tecnologico e stilistico, con una cura dei particolari meticolosa e attenta alle esigenze dei suoi fruitori. Per conoscere il programma dettagliato e le iniziative, visitare il sito www.teatroforma.org
Giuseppina Raco