Sabato 14 Giugno, con inizio alle ore 10,00, si terrà presso l’Hotel Portamaggiore a Roma (Piazza di Porta Maggiore) una importante riunione della Dirigenza Nazionale del neo-rinato storico Partito.
La riunione verrà presieduta dal Segretario Politico Angelo Sandri con il coordinamento della Presidente del Consiglio Nazionale Anna Ciammetti e del Dott. Antonio Fierro, già Segretario del Movimento Politico Veritas ora confluito nello Scudo Crociato che ha ricoperto il prestigioso incarico – nel corso del XXII Congresso tenutosi in Dicembre – di Presidente del Comitato di coordinamento nazionale e delle garanzie statutarie D.C.
In rappresentanza del Comitato degli iscritti 92-93 saranno presenti il Dott. Franco De Simoni e il Dott. Alessandro Marinangeli affiancati dalla presenza della Dott.ssa Dora Cirulli.
E’ attesa anche la partecipazione del Dott. Gianmaria Cappi, Consigliere Nazionale del Partito e già co-fondatore, tra l’altro, del Banco Alimentare.
Completeranno il tavolo dei relatori il Cav. Mario Petrillo da Napoli, già Presidente UNVA, oltre alla Prof.ssa Gabriella Strizzi da Ancona.
Il tema dell’incontro sarà il XXIII° Congresso a tenersi entro l’anno, considerato il considerevole interesse che stà suscitando il rinato Partito che fu di Sturzo e De Gasperi; verranno preliminarmente discusse tematiche di carattere amministrativo, decisamente critiche dato ormai l’esponenziale “ritorno” di tutti i moderati che – evidentemente – vedono nello Scudo Crociato, con una punta di spesso comprensibile nostalgia, il Partito che più di ogni altro potrebbe instradare l’azione politica sul percorso delle esigenze del cittadino; esigenze spesso ormai basilari e che, in un curioso ciclo del destino, oggi più che mai riavvicinano il popolo di oggi con quello del dopoguerra. Lavoro, sviluppo, sociale, questi i temi della ideologia Democristiana che, da sempre, non necessitano di particolari presentazioni agli elettori.
Precisa la Direzione del Partito di come, con sentenza del 2010 della Cassazione, sia stato annullato lo scioglimento del Partito ad opera dell’allora Segretario Martinazzoli: un Partito, insomma, che oggi rinasce povero, in quanto de facto privato del patrimonio dei tesserati svenduto negli anni da deprecabili comportamenti, ma bello, perché pregno di quella energia costruttiva ed innata voglia – e abilità – di programmare e ricostruire.
La Democrazia Cristiana, ricorda ancora il Segretario Angelo Sandri, ha volontariamente ritirato la partecipazione elettorale alle Europee per via di un curioso caso: la sottrazione, pur normativamente consentita, dello scudo crociato ad opera del NCD. Infatti, una delle migliaia di Leggi Italiane consentono ad un Deputato o Senatore – già titolare di seggio – di avere nella nuova competizione elettorale prelazione sull’utilizzo di simbolo non proprio in caso di reputata confondibilità da parte della Commissione Elettorale.
Il solito caso, secondo il Segretario Politico DC, di Leggi e contro Leggi che non possono che, in un ottica costruttiva, sollecitare una revisione del sistema codicistico verso una doverosa semplificazione ovvero immediata abrogazione di tali evidentemente incostituzionali regolamentazioni, ancor più evidentemente retaggio di un tappeto normativo srotolato da una casta che proprio non vuole mollare i propri privilegi.
Poco male, secondo Sandri: il risultato elettorale di NCD evidenzia che il cittadino ha preso coscienza delle varie furberie e che dunque il futuro dei moderati e dei popolari punta decisamente alla Democrazia Cristiana che, ricorda il Segretario, oggi come ieri vorrebbe tornare a instradare il Paese – al di là di beceri strumentalismi – verso una nuova aurora di benessere, stabilità e progresso.
Non da ultimo, la presenza nel mese scorso della signora Maria Romana De Gasperi alla riunione della Direzione tenutasi in Umbria, ha cristallizzato la continuità storica che oggi lascia riemergere con forza la “Balena Bianca” dalle nebbie del tempo.
Considerato che, de facto, la DC manca dagli emicicli da ormai un ventennio, evidentemente il segnale dei molti nuovi e vecchi iscritti ritornanti alla base è un chiaro, ulteriore segnale di come la cittadinanza guardi ad un passato tutto sommato migliore per nutrire nuove e più affidabil isperanze.
Come dargli torto.
R.L.