La notte del 25 agosto è stata la notte della musica salentina e dei suoni balcanici. Delle danze sincopate e dei balli gitani. Violini, viole, contrabbassi, percussioni, ma soprattutto tamburelli hanno accompagnato le piu’ belle canzoni in griko, il dialetto della Grecia salentina.
Da ieri sera fino all’alba, quando il sole ha dominato sul concertone della ‘Notte della Taranta’ e ha scacciato i ‘tarantolati’, uno spettacolo continuo, ricco di musica, divertimento, compagnia e spensieratezza.
Circa 120mila gli spettatori che hanno ballato sulle note del maestro Goran Bregovic.
Non sono mancate, tuttavia le polemiche. Simona Manca, vicepresidente della Provincia di Lecce, contesta la scelta di far eseguire la popolare canzone “Bella ciao”alla fine del Concertone della “Notte della Taranta 2012”.
“La Notte della Taranta, ancora una volta, è stata uno spettacolo eccezionale, con il quale il Salento puntualmente ha celebrato la sua cultura e la sua identità. Ma non ho motivo di dubitare che anche senza l’intrusione di “Bella Ciao” sarebbe stato un evento ugualmente bello e coinvolgente”.
Così la vice presidente e assessore alla Cultura della Provincia di Lecce ha commentato la scelta di far eseguire “Bella Ciao”.
Chiara De Gennaro