Quanti milioni di utenti ha internet ogni giorno? Quanti di essi sono minori o addirittura bambini? Esiste un sistema tecnico capace di disciplinarne l’utilizzo di questo affascinante mezzo di comunicazione, ma altrettanto capace di sconvolgere le giovani menti dei ragazzini con un bombardamento gratuito di pornografia di ogni tipo, di giochi on line, di attrazioni pericolose che andrebbero disciplinate? Internet non controlla se davanti ad un pc ci sia un adulto oppure un bambino e risponde a tutti gli impulsi che vengono immessi in rete, provocando conseguenze che già si manifestano a scuola, creando serio imbarazzo da parte di chi dovrebbe controllare ma non lo fa. Il garante della comunicazione dovrebbe intervenire con urgenza perché ormai con internet si può tutto ed il contrario di tutto e persino irretire milioni di utenti, così come è stato fatto recentemente da parte di un gruppo scaltro di personaggi che ha approfittato dello stato di giusto malessere del nostro Paese strumentalizzando la rabbia di milioni di italiani, illudendoli che sarebbe stato facile cancellare una classe politica rea di aver provocato danni anche irreversibili al nostro Paese a rischio di fallimento. La violenza non ha mai portato bene e le urla da piazzista consumato, già da ora hanno perso consistenza; occorre rinnovare, mandare via democraticamente i vecchi tromboni causa dei nostri mali, ma attenti al dopo perché potrebbe essere più pericoloso di un passato che vogliamo cancellare ma dobbiamo sapere già qual è l’alternativa possibile. Attenzione ai falsi miti perché di guai ne abbiamo già avuti tanti ed ora vorremmo un po’ di serenità per i nostri genitori, per i nostri figli, per un mondo in cui sarebbe bello volersi bene e sperare in un futuro migliore.
Ritornando ad internet, credo che sia ormai non più rinviabile stabilire nuove regole che impongano ai gestori dei server di regolamentare gli accessi, soprattutto a siti dove dovrebbe essere richiesta la maggiore età.
Lucio Marengo