GALATINA (Lecce) – Il 21 giugno, presso l’ospedale pediatrico di Bari “Giovanni XXIII”, è deceduta una bimba islamica di dieci mesi per una cardiopatia, ovvero una malformazione cardiaca congenita. Nonostante i vari tentativi dei medici, la piccola non ce l’ha fatta.
L’unico cimitero pugliese adibito a dare sepoltura secondo la fede islamica (con i corpi rivolti verso La Mecca) è a Gioia del Colle, in provincia di Bari. Tuttavia, secondo il regolamento della struttura, la bimba non può essere accettata, in quanto i suoi genitori di origine marocchina non vivono nella provincia del capoluogo.
Tempestiva la reazione della Comunità islamica d’Italia (Cidi), rappresentata dal suo presidente Sharif Lorenzini. Quest’ultimo, infatti, ha denunciato la vicenda, portando a termine “un appello al sindaco di Gioia del Colle a derogare al regolamento perché il corpo della piccola, da giorni all’obitorio, abbia una degna sepoltura: questo corpo minuscolo quanto dovrà attendere ancora?”
Ciononostante, il comune di Galatina, per ovviare al problema, si è assunto la responsabilità di concedere uno spazio del cimitero comunale per i defunti di fede islamica, tra cui la bimba. “Non potevamo tollerare che la piccola rimanesse ancora in una cella frigorifera, e ci siamo attivati subito”: spiega il neo-sindaco di Galatina, Marcello Amante.
Si è riusciti, dunque, a dare una sepoltura dignitosa al piccolo corpo della bimba, permettendo agli stessi genitori di non soffrire ulteriormente la perdita della propria figlia.