Il reato di clandestinità potrebbe essere depenalizzato aprendo le frontiere nazionali senza i necessari controlli delle identità di centinaia di migliaia di extracomunitari che quotidianamente giungono già e continuerebbero a giungere nel nostro Paese che già vive una propria tragica situazione economica precaria. La proposta è stata avanzata dal ministro del Governo italiano dott.ssa Cecile Kyenge, nata in Congo ma in Italia ormai da tanti anni dove si è laureata in medicina e si è brillantemente inserita nel mondo del lavoro come oculista. Solidarietà a parte, e lungi dal parlare di razze o colori, riteniamo che la proposta del ministro vada studiata attentamente per evitare che diventi un lasciapassare di massa che metta in seria difficoltà le strutture ricettive del nostro Paese che non è assolutamente in condizioni di poter ospitare grandi masse di potenziali disperati che hanno già messo a dura prova le nostre precarie strutture ricettive dove gli extracomunitari dovrebbero essere schedati, controllati sulle loro identità, soprattutto per gli adulti se come al solito sono privi di documenti anagrafici che attestino la reale loro provenienza. Una cosa è la solidarietà sulla quale non si discute ma le precauzioni di carattere sanitario, penale se possibile, sono indispensabili perchè la promiscuità, le condizioni precarie di una vità al limite della sopravvivenza, lo sfruttamento della prostituzione, la manovalanza per la criminalità, sono state tutte conseguenze del falso perbenismo di chi ha creduto di offrire solidarietà a spese di altri. Il Ministro Kyenge da suo punto di vista vorrebbe aiutare il suo popolo e fa bene, ma non dimentichi il Governo italiano di avere anche grandi responsabilità per quanto concerne il sistema sanità in Italia,per la sicurezza visto che tutti i reati penali sono in verticale aumento proprio per gli stranieri sbarcati da alcuni anni sul nostro territorio, grazie ai quali nuove malattie gia da tempo debellate nel nostro Paese si sono diffuse con la loro pericolosità. Gli stranieri indiscriminatamente in Italia e milioni di nostri giovani laureati fuggono all’estero in cerca del lavoro che non trovano in Italia. La politica in cerca di voti, ha già creato danni irreversibili, attenzione quindi al populismo pilotato.
Lucio Marengo