Ognuno di noi ha il diritto e il dovere di partecipare alla salvaguardia, valorizzazione del patrimonio culturale, di contribuire al suo arricchimento e di condividere la Conoscenza. Perseguendo tale Obiettivo, il Club per l’UNESCO di Bisceglie, ha aderito alle Giornate Europee del Patrimonio, organizzando un incontro Culturale e tre Passeggiate Patrimoniali per sabato 22 settembre, eventi inseriti sul sito del Consiglio d’Europa www.coe.int/venice alla voce Faro Convention -> coming events e sul sito del Mibac www.beniculturali.it/GEP2018 > Regione Puglia.
Le Giornate Europee del Patrimonio sono un iniziativa promossa dal 1991 dal Consiglio d’Europa e dall’Unione Europea, per potenziare e favorire lo scambio e il dialogo in ambito culturale. L’edizione di quest’anno è dedicata al tema “Anno europeo del Patrimonio culturale: l’arte di condividere”, il quale tenta di costruire e creare vincoli sempre piu stretti e significativi fra i luoghi della cultura e i loro territori, le comunità e le genti che essi rappresentano. Partendo dal territorio, si pone un’ampia riflessione che indaga sulle tracce del passato comune, sulle tradizioni condivise, su scambi e contaminazioni, su storie di personalità o comunità chre in un passato hanno abitato i luoghi, su racconti e visioni di chi il territorio lo vede dal di fuori o con occhi diversi. Si parte alle ore 11 dalla Città di Bisceglie presso la Dimora storica Consiglio in Carrara San Francesco, 16. La dimora Consiglio è un Patrimonio immerso in cinque ettari di vigneto e uliveto, che custodisce un palmento metà XVII sec. per la lavorazione delle uve da vino. http://www.ilportaledelsud.org/palmento.htm
Nel 1691 fu edificata la chiesetta dedicata a san Nicola Vescovo. Alla fine del 1700 il comprensorio andò in eredità a Mons. Pietro Consiglio (1767-1839), Arcivescovo di Brindisi-Ostuni che ampliò la costruzione edificando una villa patrizia con giardini, viali, tempio…. Dopo la Passeggiata nella” Memoria dei Luoghi”, sempre presso Villa Consiglio, apre la Giornata di Studio dedicata ALLA STORIA TRA ARTE E FEDE, la relazione sulla “MONETAZIONE DI FEDERICO II NEL REGNO DI SICILIA” Relatore il Comm. Nicolantonio LOGOLUSO Autore del Libro omonimo, editato dal Centro Studi Biscegliese, con proiezione di documenti numismatici.
La Passeggiata culturale nel Patrimonio pugliese, prosegue nella Terra dei Templari tra Ruvo di Puglia e Terlizzi. A Ruvo di Puglia presso TORRE di GIGLIANO proprietà della Nobile Famiglia Fenicia, zona Belloluogo, di cui l’autore Pina Catino del libro omonimo, parla dei Monaci in Armi. All’interno della Torre, si nota immediatamente, con grande stupore, una particolarissima e armoniosa scala a chiocciola in pietra (XI-XII sec.). Straordinaria particolarità di questa scala è la sagoma dei gradini, veramente unici; in genere sono a forma di triangolo, in questo caso sono rettangolari e il giro di salita è antiorario. Nel vicinissimo e più conosciuto federiciano Castel del Monte troviamo ben otto scale a chiocciola: i gradini però sono formati da conci in pietra sovrapposti con il montante centrale senza distanziatori. La Giornata di studio termina nella Città di Terlizzi con la visita in due Patrimoni identitari della Puglia.
Per scovare le testimonianze primordiali dell’azione della natura e delle opere dell’uomo, in modo specifico quelle legate al culto delle acque e al mito del sole, Pina Catino ,autore del Libro MISTERI DELL’ANTICHITA’ ADDA Ed., condurrà il gruppo degli studiosi che hanno aderito, nel Santuario del borgo di Sovereto dedicato ad una Madonna Nera. La prima notizia documentata sull’esistenza della chiesa risale al 1175. Il santuario venne edificato sopra la cavita ipogea dove la tradizione vuole che sia stata rinvenuta l’Icona di Santa Maria ed era amministrato dai Cavalieri dell’Ordine di S.Giovanni in Gerusalemme che almeno dal 1199 gestivano anche l’attiguo hospitale. Il santuario è gestito dalla Famiglia Tamborra Vendola . Il Viaggio termina presso le VECCHIE FORNACI di Umberto Saldarelli sempre a Terlizzi dove saranno presentati 1500 anni di storia della terracotta e ceramica per la produzione e conservazione di cibi e bevande. L’Arte
della ceramica a Terlizzi ha origini antiche, una tradizione che di generazione in generazione, si perpetua ancora oggi. I vasai anziani ricordano con orgoglio le vecchie fornaci, dove l’argilla veniva forgiata con precisione e fantasia trovando adeguata collocazione in vari settori di mercato, soprattutto in quelli del vasellame da cucina. Il materiale argilloso veniva estratto dagli stessi figuli, durante campagne di scavo che si svolgevano nel periodo secco dell’anno, in estate, perché bisognava effettuare estrazioni di materiale friabile in gallerie spesso pericolose. La Socia del Club per l’UNESCO di Bisceglie, sig.ra Francesca Ceci, delegata a rappresentare il Club nell’ottobre 2011 a Catanzaro/Squillace presso Palazzo ASSANTI nel Convegno Nazionale “L’artigianato fra tradizioni e nuove tecnologie” Dall’argilla alla ceramica: la Terra fonte inesauribile di esistenze” – ci parlerà del “Il RAPPORTO Bisceglia” Conoscenza storica dello stato della ceramica in Provincia di Bari primo ottocento, del Cantore Vitangiolo Bisceglia (Terlizzi – PUGLIA, 1749-1817), figura di primo piano nel
panorama scientifico del Regno di Napoli nei primi decenni dell’Ottocento. Il Bisceglia, studioso di chimica, filosofia, botanica e di diritto canonico del tempo, ha redatto il rapporto statistico più importante dell’epoca, per la conoscenza storica dello stato della ceramica in provincia di Bari.
Partner dell’evento, l’ Accademia delle Culture e delle Scienze Internazionali, presidente internaz, il dott. Massimo Civale che presenzierà alla giornata.