Apprendiamo che l’azienda sudafricana Mills proprietaria della Birra Peroni ha stipulato un nuovo tipo di contratto con i lavoratori. Duemila euro in tre anni con premi ed incentivi sull’innovazione ad ogni lavoratore. Qui si realizza la tipologia di contratto vigente in Germania che porta a migliori condizioni di lavoro e migliori risultati sulla qualità prodotto. C’è stato il plauso dei Sindacati , la notizia ancora non è stata evidenziata abbastanza. Allora aggiungiamo che gli operai prenderanno da qui a poco l’equivalente di milleottocento euro al mese. Si prega vivamente di pensare alle retribuzioni cinesi della Fiat e di tanti “illuminati” imprenditori restii ad aumentare i salari.
Il lavoratore trattato meglio è più motivato e produce meglio. Lo schema utilizzato in Germania e non solo con altri benefit dati ai lavoratori necessa
La bella ragazza della pubblicità della Peroni era invitante perchè s’identificava col prodotto. L’auspicio è che la strada intrapresa dai sudafricani convinca gli imprenditori con in testa Marchionne a considerare il lavoro non con uno strumento della produzione bensì come valore in sè appartenente intimamente alla natura dell’uomo. riamente è la risposta al continuo tentativo di ridurre i diritti perpetrato in Italia (pensioni di fame, aumento delle tasse e trattenute nelle buste paga). Parlare poi di giovani ricercatori con borse di studio di ottocento euro mensili o lavoratori qualificati trattati con stipendi da fame è sinonimo di recessione in economia. Meno motivazioni, meno produttività, meno consumi, industrie che chiudono: è una catena intuibile che non necessita di economisti per essere ricordata.
Leonardo Damiani