Scrivo contro voglia, contro le Istituzioni della nostra città perché questo quotidiano on line ogni giorno viene letto da tanti baresi e pugliesi sparsi nel nostro Paese e soprattutto all’estero. Bari, teatro di sparatorie con vittime di rapine, di furti in casa, di antipatici fenomeni di bullismo gratuito nei luoghi della movida. Siamo alla esasperazione e per quietarci ci inviano 90 agenti in rinforzo a Bari che non potranno essere operativi perché mancano le auto necessarie per presidiare il territorio. Crediamo addirittura che manchino anche le radio ricetrasmittenti ed il carburante. Al danno, la beffa di Leggi troppo permissive che consentono per esempio a tredici facchini accusati di furto di tornare tranquillamente al lavoro e di prevedere tra non molto che altri gentili signori del crimine lasceranno le patrie galere e verranno messi in libertà per la decorrenza dei termini della detenzione preventiva. L’Italia terra di nessuno; le FF.OO. non hanno i mezzi per operare, la malavita al contrario, ha quanto basta per armare tanta gente, soprattutto giovani rampanti del crimine. La guerra alla criminalità non si fa con queste buffonate e con le scope perché Bari ha un territorio vastissimo in cui è difficile assicurare ovunque la presenza di polizia e carabinieri. Le Istituzioni ci prendono in giro perché conoscono le verità che noi ignoriamo. Non sottovalutiamo inoltre la demotivazione del personale che rischia la pelle per stipendi da fame con la consapevolezza di un lavoro ingrato e pericoloso senza potersi difendere adeguatamente.
Lucio Marengo