Un’indagine della Coldiretti rivela che i colpi della crisi si avvertono anche a tavola. La spesa degli italiani è tornata ai livelli minimi del 1981. A carne i bel Paese consuma meno carne e più uova: “Aumenta l’acquisto solo delle uova (+5%), mentre crollano pesce fresco (-20%), pasta (-9%) e carne (-2%)”.
I soci della Coldiretti, leggendo anche i dati diffusi dall’Istat hanno dichiarato: “La crisi ha fatto retrocedere il valore della spesa alimentare per abitante, che era sempre stato tendenzialmente in crescita dal dopoguerra e fino a raggiungere l’importo massimo nel 2006, per poi crollare progressivamente ogni anno. Forse non si è ancora toccato il fondo”.
Gli italiani in questo momento stanno privilegiando le materie di base come il miele (+12%), farina (+7%), uova (+5%), preparati per dolci (+6%). Interpretando questi dati, nelle cucine degli italiani, si è tornati al fai-da-te addirittura per alimenti di base come il pane e i prodotti per la prima colazione. La controprova è che sono crollati gli acquisti per le merendine (-3%) e i gelati (-7%).
Chissà che a causa della crisi, alla fine si recuperi il valore dell’educazione alimentare che è alla base di una vita sana.
Antonio Curci