La dietrologia serve solo alle polemiche sterili ed inutili, prendere atto invece di quello che è successo in Francia in occasione delle recenti elezioni presidenziali può servire al ragionamento di chi ama discutere di politica e cercare la condivisione della pubblica opinione.
Fini ha commesso tutta una serie di errori politici, ultimo quello di determinare lo scioglimento di un grande partito quale era Alleanza Nazionale aiutato da quel gruppo di falsi amici il cui unico scopo era quello di assicurarsi una continuità nel mantenimento della carica parlamentare.
Alleanza Nazionale come fondazione culturale, avrebbe mantenuto i contatti con gli italiani e avrebbe rappresentato una “casa” in cui ritornare.
Oggi a Fini gli sono rimasti pochi amici e poche possibilità di risalire la corrente; tutto il resto è pura illusione che non porta voti perché c’è un rimescolamento di carte che si vuol tentare di fare passare come novità, ma il rischio che anche in Italia accada quello che si è verificato in Francia dove l’elettorato ha regalato un buon 18% alla destra estrema che rappresenta comunque un grande successo elettorale.
Ma la Francia forse è diventata improvvisamente di estrema destra, non è cosi, è invece la sostanza di una inversione di tendenza che pure doveva essere prevedibile.
Fini se ne è capace, dovrebbe avere il coraggio di rinnovarsi, di scendere dal piedistallo sul quale ha creduto di poter rimanere a vita; la politica ha tempi diversi, e lui avrebbe dovuto saperlo.
Gli Italiani hanno bisogno di una vera guida e di un ritorno alla politica seria in cui credere; il gioco delle tre carte di Casini non convincerà nessuno, così come le ventilate novità di Berlusconi alla affannosa ricerca di una nuova verginità.
Fini vuole bene all’Italia? Allora lo dimostri chiedendo scusa per i suoi errori, alla classe politica ex AN da lui emarginata, e chieda loro di creare con lui alla guida, un nuovo movimento di destra moderatissima, in grado di proporre buone novità ed un nuovo presupposto di ritorno alla politica vera, senza furti,senza latrocini,senza scandali; questa forse rappresenterebbe l’unica novità.
Prendere o lasciare, non ci sono altre prospettive, perché ormai lo hanno scaricato un po’ tutti, e nelle migliori delle risoluzioni sarà un generale senza esercito.
Quisque faber fortunae suae.
Lucio Marengo