Dal 2001, il 20 giugno è la “giornata mondiale del rifugiato”, per commemorare l’approvazione della Convenzione relativa allo statuto dei rifugiati da parte dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite. È proprio l’ONU ad aver designato questa giornata, come simbolo per la promulgazione di un’efficiente campagna di sensibilizzazione a favore dei profughi.
Ogni rifugiato si porta con sé il peso della propria storia; un passato fatto di guerre, sacrifici, morti da cui ciascuno di loro vuole scappare. Armandosi di speranza, costoro solcano l’oceano per riemergere dall’Inferno. Occorre svelare queste verità che sono tanto, troppo lontane dal mondo occidentale, inarrivabile e povero di memoria storica.
Questo obiettivo è stato posto dall’Agenzia ONU per i Rifugiati (UNHCR), la quale prosegue la campagna #WithRefugees. Si cerca, insomma, di mantenere viva la solidarietà di chi non ha paura di accogliere; ed al contempo, si cerca di amplificare la voce di chi racconta questi passati tragici, perchè non debbano passare inosservati.
#WithRefugees, per giunta, è una petizione voluta dall’UNHCR e destinata (si spera) a raggiungere i più importanti governi, col fine di garantire un’istruzione (elemento imprescindibile per una buona integrazione), un tetto, un lavoro oppure competenze con cui poter contribuire alla società. Un piccolo gesto, come un click, sul sito di questo progetto potrà essere determinante.