Alle 7.00 di oggi, 17 giugno, si sono riaperti i seggi per le elezioni legislative in Grecia, dopo quelle inconcludenti del 6 maggio scorso. Il parlamento greco prevede 30o rappresentanti con un premio di maggioranza per il primo partito più suffragato che ottiene 50 seggi in più. A votare sono 8.850.000 elettori, su un totale di 11milioni di persone. Si teme il partito dell’astensione che nell’ultima tornata elettorale ha fatto registrare un sostanziale 40% di elettori che non hanno esercitato il proprio diritto-dovere. Alle 19.00 ora locale è prevista la chiusura dei seggi, alle 22.00 dovrebbero essere già disponibili le prime proiezioni. Stando ad un sondaggio della Metron Analysis, pare che il 40% degli elettori voterà diversamente rispetto alle consuoltazioni del 6 marzo.
Antonis Samaras, di Nea Dimokratia (centrodestra), ha dichiarato «Da oggi comincia una nuova epoca per la Grecia», mentre il leader del partito Sinistra Democratica, Fotis Kouvelis, si è detto sicuro che «oggi i greci voteranno senza paura per un futuro migliore per il loro Paese». Dello stesso parere è il leader della sinistra radicale Alexis Tsipras (partito Syriza): «Abbiamo sconfitto la paura e abbiamo aperto la strada alla speranza».
Tutta l’Europa guarda con apprensione a queste elezioni greche che potrebbero incidere profondamente sul destino della moneta unica e sull’economia globale.
Antonio Curci