Grande affermazione dell’artigianato pugliese alla fiera internazionale bavarese grazie al progetto Lapis promosso dai Gal: tanti i contatti commerciali avviati. Visitatori tedeschi alle prese con le tecniche di manipolazione dei materiali grezzi.
Si è chiusa oggi con un bilancio estremamente positivo l’esperienza degli artigiani pugliesi a Monaco di Baviera: in migliaia hanno ammirato le loro lavorazioni dal vivo durante la 65ma edizione della ‘Internationale Handwerksmesse’, ritenuta la fiera europea più importante del settore con i suoi 1800 espositori provenienti da 30 Paesi. I maestri artigiani sono stati protagonisti nei 7 giorni della specializzata bavarese, dal 12 al 18 marzo 2014, con il progetto di cooperazione interterritoriale Lapis (Local Arts Promotion Integrated Strategy), promosso dai Gruppi di azione locale (Gal) del Sud-Est Barese, Terre dei Trulli e Barsento, Terre di Murgia e Valle d’Itria insieme al capofila veneto Polesine Delta Po. Tantissimi i contatti avviati con operatori esteri anche grazie alla presenza dei responsabili dei Gal pugliesi.
A Monaco hanno partecipato i maestri della ceramica Michele Colonna (di Altamura), della pietra Francesco Bianco (di Casamassima) e Semeraro Orazio (di Locorotondo), del rame Mario Vitto (di Conversano), della lavorazione dei tamburelli Davide Torrente (di Putignano), della terracotta Alessandro Tieghi (di Rovigo per il Gal Polesine Delta Po) e Antonio Samarelli (di Rutigliano). Gli artigiani pugliesi hanno conquistato i presenti lavorando pietra, ceramica, rame, terracotta, cartapesta, legno e pelli; riuscendo a scaldare l’intero padiglione, che ospitava lo stand, con l’animo e il calore meridionale. Ai visitatori hanno inoltre proposto di sperimentare alcune tecniche di manipolazione dei materiali e in tanti si sono fatti coinvolgere: un modo per caratterizzare ancora di più la presenza dei pugliesi alla specializzata, già distintasi per la trasformazione in tempo reale delle materie grezze in creazioni uniche. Un tocco di pugliesità in più è stato dato, infine, dalle esibizioni del gruppo di pizzica e musiche popolari ‘Sciamaballà’.
“L’artigianato artistico è un valore aggiunto dei nostri territori che serbano meraviglie spesso dimenticate, nonostante siano meritevoli di essere valorizzate. A Monaco – spiega il direttore tecnico del Gal Sud Est Barese, Arcangelo Cirone, in rappresentanza di tutti i Gruppi coinvolti nel progetto Lapis – abbiamo raggiunto importanti operatori del settore e ottenuto positive ricadute. Anche in termini turistici la trasferta in Baviera ci ha regalato grandi soddisfazioni. È bastato far conoscere la Puglia autentica per far crescere nelle migliaia di visitatori tedeschi la voglia di venire a vedere le bellezze rurali pugliesi. Il merito è degli artigiani, che hanno saputo coinvolgere il pubblico nella creazione delle loro opere, e dei Gal che li hanno saputo mettere in risalto le loro abilità manufatturiere”. Il progetto Lapis, infatti, è finalizzato alla promozione integrata e alla valorizzazione delle risorse naturali e storico-culturali caratterizzanti il patrimonio rurale dei due territori regionali, in particolare, la pietra per la Murgia e l’acqua per il Polesine, attraverso la partecipazione a eventi promozionali in ambiti nazionale e internazionale.
Il prossimo appuntamento per i Gal coinvolti in Lapis sarà a Nizza, in Francia, dal 30 maggio al 2 giugno con ‘L’Italie à Table’, il salone di riferimento francese per la promozione dei prodotti enogastronomici e degli itinerari turistici-culturali. Sarà un’ulteriore occasione per presentare al pubblico internazionale le delizie e le produzioni della Puglia.