Siamo al paradosso: il sindaco Decaro, sulla sua pagina facebook, minaccia l’aumento dell’aliquota a fronte di un servizio di raccolta dei rifiuti fra i più imbarazzanti d’Italia!!!
L’esortazione di Decaro ai cittadini a migliorare dell’1,5% la percentuale di raccolta differenziata, al fine di evitare che venga applicata la tariffa massima dell’ecotassa,troviamo che sia demagogica, paternalista e, come al solito, emergenziale.
Se l’assunto è che i cittadini baresi sono culturalmente impreparati ad una raccolta dei rifiuti responsabile e allineata a tante altre città, il metodo adottato dal Sindaco non fa che allontanare questo traguardo di “normalità”.
Dovremmo parlare piuttosto del perché a Bari non si attivi la raccolta differenziata “porta a porta” alla quale i cittadini di tante altre città (da nord a sud) rispondono con senso di responsabilità e collaborazione constatando un considerevole risparmio, unamaggiore tutela dell’ambiente, maggiori entrate nelle casse dei comuni e, non da ultimo, un aumento dell’occupazione.
Siamo in emergenza. Lo stesso impianto dell’AMIU deve accogliere i rifiuti indifferenziati da tantissimi Comuni, al limite delle sue capacità di trattamento. È’ anche risaputo che le discariche sono chiuse e che i nostri rifiuti vanno nel tarantino con aumento dei costi di trasporto e conferimento. Quale occasione migliore per cambiare la gestione dei rifiuti nella città che ne produce più di qualunque altra in Puglia?
Il sindaco Decaro minaccia di aumentare la tassazione ai baresi se il miglioramento dell’1,5% non ci sarà. L’aumento sarebbe ingiustificabile visto che l’AMIU produce utili pur essendo una municipalizzata, il cui fine non è fare utili ma offrire un servizio migliore a costi più bassi. È’ come chiedere ai baresi una contribuzione maggiore del costo effettivo del servizio che l’AMIU eroga, invece di diminuire la tassazione.
Un vero sopruso. Al contrario la diminuzione della ecotassa sarebbe un incentivo per i cittadini a fare meglio e a proseguire nel percorso di responsabilizzazione nei confronti del bene comune che è la città.
il coordinamento di Convochiamoci per Bari
Laboratorio Rifiuti Zero
La redazione