E’ possibile farsi trattare ancora da imbecilli da una classe politica presuntuosa, arrogante, ma nella sostanza mediocre.
I nominati in oggetto sono i circa mille tra senatori e deputati che senza essersi mai affaticati, senza mai aver praticato i partiti (quelli di una volta con tutti i loro difetti) siedono nelle alte camere della politica nazionale grazie ai doni ricevuti.
Si pavoneggiano, sorridono, credono di essere eterni, ma sono sempre nelle grinfie del capo bastone che decide in ogni senso del loro futuro.
Credono di essere bravi, hanno le segreterie sempre affollate di gente che per lo più chiede favori inutilmente dopo lunghe anticamere, ovviamente senza mai ottenere nulla.
Questa è la nuova classe politica, ricca e quasi mai capace di immedesimarsi nei panni di tanta povera gente che stenta a campare e qualche volta di “passaggio” non disdegna di assicurarsi un pasto alle mense allestite dalle associazioni di volontariato.
Che tristezza cari amici, e non si ipotizza alcun cambiamento neppure nella infame legge elettorale che ha tolto l’ultimo diritto di giudizio agli italiani.
Qualcosa dovrà succedere perché non se ne può più, la vita è diventata impossibile e la gente non sa più a che santo votarsi.
Tasse, tasse e solo tasse, il sig. Monti non sa fare altro , al resto ci pensano comuni e regioni ed il quadro apocalittico è al completo.
Se non cambia la legge elettorale, non cambierà mai nulla, perché il ripristino della preferenza indurrà i candidati e gli eletti ad essere presenti sul territorio, ad essere consapevoli di dover rendere conto agli elettori e a comprendere i veri problemi da risolvere.
Tassare la gente senza dare servizi in cambio è una truffa; la sanità non funziona, la Giustizia arranca e produce negatività, il valore della moneta si riduce quotidianamente, è sempre più difficile far quadrare i bilanci familiari, la disperazione è totale.
Se esplode la pentola, si salvi chi può.
Lucio Marengo