L’annuncio di Monti sulla insostenibilità della sanità per tutti in Italia ha sollevato polemiche e proteste. Ma esiste una sanità pubblica, per tutti nel Belpaese? Si può, dall’introduzione delle Regioni, avere venti sanità diverse per gli italiani? In Trentino passano gratuitamente le cure odontoiatriche ai ragazzi sino ai diciotto anni, in Puglia negano la fisioterapia domiciliare ai malati con paralisi grave, tagliano i posti letto con un indice più basso di quello richiesto dal governo da 4,5 su mille abitanti a 3,5. In conclusione diviene un miraggio il posto letto per partorire, per un’emorragia cerebrale, per un infarto. Allora esiste ancora un Servizio sanitario Nazionale universalistico, aperto a tutti, che prevedeva oltre la cura come cardine la prevenzione? Si può aspettare per due anni una mammografia? Un controllo tac per chi ha il cancro può essere rimandato da qui a sei mesi?
E’ vero, i costi aumentano e non sono più sostenibili dai bilanci magri dello Stato ma cresce l’insoddisfazione degli utenti e i servizi peggiorano. Allora? Tagli per 26 miliardi ad un bilancio inadeguato, nessun taglio agli sprechi. Ed allora l’esempio della Regione Puglia è significativo: Ospedale della Murgia costato 110 milioni in attesa degli arredi per 24 milioni. Al Di Venere si stanno spendendo 52 milioni con lavori interminabili e soprattutto per un ospedale in via di ridimensionamento: da avere oltre 400 posti letto agli attuali 266 con reali 170 che non sono compatibili per tenerlo aperto. Si potrebbe parlare degli Ospedali di Putignano con reparti nuovi come la Nefrologia o Monopoli con la nuova cardiologia e Pediatria in via di chiusura. E qui il denaro è arrivato a fiumi. Ed allora? L’auspicio di controlli da Roma sulla spesa, sugli sprechi rimane tale. Colpiamo i deboli, non si disturbi la casta che realizza…grandi opere e non si può toccare.
L’Italia, l’etica della Patria non ci appartiene nè tanto meno a Monti ben inserito nel circuito della finanza e delle banche che mirano alle assicurazioni private e vedono come fumo negli occhi la sanità pubblica. Deputati, senatori figli del porcellum starnazzate, protestate contro Monti, tanto nessuno vi sente. Voi che state lì ditecelo chiaro: dobbiamo abbassare la media della sopravvivenza rendendo la salute un privilegio per pochi.
Leonardo Damiani