Da tempo i portalettere vengono accusati dai cittadini di non recapitare la corrispondenza, purtroppo le responsabilità sono da attribuire al management di Poste Italiane che non sa pianificare e governare. Se la posta arriva nelle case dei cittadini, bisogna ringraziare solo ed esclusivamente il loro impegno, la loro professionalità e la conoscenza del territorio.
Da anni le scriventi OO.SS. regionali denunciano carenze, disagi e disservizi addebitabili tanto alla società Poste Italiane quanto alla Pubblica Amministrazione, la toponomastica è solo una speranza per chi vive ad esempio, in quartieri come Palese Macchie a Bari, dove cambiano continuamente le denominazioni delle vie e mancano i numeri civici e le cassette di impostazione.
Ci sono tanti Comuni in Puglia dove nonostante la lottizzazione, la presenza di strade e di abitazioni, le Amministrazioni Comunali continuano ad ignorare la necessità di assegnare un numero civico alle abitazioni. Non è facile consegnare una raccomandata a persone che abitano in una via senza nome e senza numero civico.
Il Decreto 1 ottobre 2008 – Ministero dello sviluppo economico “Approvazione delle condizioni generali per l’espletamento del servizio postale universale” (Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 242 del 15 Ottobre 2008), chiarisce che: e’ necessario che il mittente indichi in modo chiaro e completo l’indirizzo del destinatario, e precisamente: nome e cognome, via, piazza o altro; numero civico (scala ove necessario per l’individuazione del punto di recapito); localita’ e codice di avviamento postale esatto. Qualora l’indirizzo non sia completo ed esatto, Poste Italiane non garantisce la corretta esecuzione del recapito.
Sarebbe ora di mettere fine a tali criticità, ragion per cui, si rende necessario un incontro tra i responsabili di Poste Italiane, gli Amministratori Comunali, il Presidente dell’A.N.C.I. e le Associazioni dei Consumatori, tanto da rappresentare la necessità di invitare i cittadini ad indicare sempre con completezza i propri indirizzi, esortandoli a far modificare, qualora ne ravvedessero l’inesattezza, strade e civici su bollette di utenze come luce, gas, acqua, telefono ed altro. In quanto, se le cose non cambieranno, sarà sempre più difficile, se non impossibile, la consegna della corrispondenza.
I Segretari Regionali
SLP CISL UILPOSTE CONFSAL COM UGL-COM
N. Oresta A. Di Benedetto C. Montefusco C. Massari