Oggi venerdì 3 maggio 2013 è stato presentato a Bari presso la Libreria Feltrinelli l’ultimo libro di Daria Bignardi “L’acustica perfetta”. L’incontro si è svolto fluido e dinamico, Daria Bignardi spiega che l’ispirazione nasce dall’idea della “fuga”. Le tecniche narrative da utilizzare quando si descrive una fuga sono differenti e permettono di inserire nel testo numerosi colpi di scena.
Nel libro ci sono diversi personaggi minori che rendono il libro interessante e originale. Il tema della famiglia, del dolore che Sara, la protagonista prova, sono ampiamente sviluppati. Daria Bignardi dedica “L’acustica perfetta” alla ex produttrice del programma tv “Le invasioni barbariche” Stefania Raia, da lei definita “bella come un angelo”.
La trama del libro
Una gelida mattina di dicembre, alle soglie del Natale, la sveglia si mette insolitamente a trillare sul comodino di Arno Cange, violoncellista alla Scala. La casa è immersa nel silenzio, i bambini dormono nei loro letti, la tavola è apparecchiata per la colazione ma la moglie con cui è sposato da 13 anni non c’è.
Sara,la moglie, che è solita svegliarsi per prima e occuparsi di tutto ha lasciato un laconico biglietto per il marito, Arno. Sara è andata via senza avvisare dove, perché, né per quanto tempo. Arno scopre cosi le maglie strette della vita quotidiana: sua madre a cui si rivolge per un aiuto, è un disastro nel gestire i nipoti, mentre il padre Guelfo, che ha sempre ritenuto poco responsabile,in realtà osserva e sa tutto. Nel padre di Sara, il silenzioso e concreto Rino, Arno trova il convivente ideale incontrando con sorpresa i figli, amati ma non abbastanza frequentati. Dettaglio non poco importante è dato dai segreti della moglie che Arno dovrà affrontare, annidati in un passato che gli si rivela, tappa dopo tappa, in un itinerario che ha la profondità di un romanzo di formazione, il ritmo e il mistero di un noir.
Fabia Tonazzi