Domenica 14 aprile, ospite della produzione Virgilio Sieni, l’artista e
poetessa pugliese Silvana Kühtz si esibirà in uno dei suoi *concerti
sensoriali, nella Palazzina Indiano Arte a Firenze. *
L’evento dal titolo “Manuale dei Sensi”- Esperienza di poesia in azione”,
inizierà alle ore 16 e vedrà anche la partecipazione di Susanna Crociani al
sax (ingresso libero).
Un concerto sensoriale di parole, musica e corpi, per nutrire
l’immaginazione. Perché ad occhi chiusi si può solo immaginare cosa accade
attorno e ci si può lasciar trasportare al meglio dalle sensazioni. Suoni,
profumi e parole si amplificano e scatenano emozioni, ancora di più se le
parole sono poetiche. È questo il cuore dei *concerti sensoriali*, lo
spettacolo-esperimento di Silvana Kühtz. *
Animata dalla convinzione che la poesia possa arrivare ovunque, l’artista e
poetessa barese sconvolge i canoni della poesia tradizionale, spesso
considerata noiosa ed elitaria. Attraverso i suoi concerti sensoriali, *Silvana
Kühtz* porta i versi in contesti non convenzionali e originali, facendosi
accompagnare ogni volta da un artista diverso. Per la tappa di Firenze, dal
titolo *“Manuale dei Sensi-Esperienza di poesia in azione”, salirà sul
palco con lei il sax di Susanna Crociani, per un evento unico e di grande
intensità. *
Il *concerto sensoriale *è un format itinerante ideato proprio da Silvana
Kühtz e pensato per diffondere in maniera delicata e divertente la parola
poetica e la magia che si cela dietro ogni verso letto a voce alta, dietro
ogni pausa, dietro ogni nota in musica e per ritagliarsi uno spazio di
autonomia del pensiero e dell’emozione. Accompagnata sempre dalla musica
suonata dal vivo, la voce di *Silvana Kühtz *guida lo spettatore nel
viaggio sensoriale: il pubblico, bendato si può lasciar andare alle
sensazioni suscitate dalla lettura, aiutate dalla diffusione di profumi,
aromi e sorprese sempre nuove.
“I sensi sono riattivati e stimolati grazie alla forza della poesia, che
torna a essere materia viva, calda, formidabile strumento per risvegliare
parti di noi troppo spesso e da troppo tempo sopite”, spiega l’autrice
dello spettacolo.
I concerti sensoriali fanno parte di *PoesiaInAzione*, progetto che
sostiene e pratica l’importanza di proporre la poesia letta a voce alta in
contesti non tradizionali. L’obiettivo è dimostrare che la poesia non è
noiosa o statica, ma movimento, interazione, improvvisazione e ispirazione.
“Poesia In Azione è un’utopia – spiega la Kühtz – un movimento nato per
seminare la poesia ovunque, per far atterrare dappertutto le parole che
infuocano gli animi. È un progetto culturale multidisciplinare per far
scendere la parola poetica dalle austere stanze dell’accademia e farla
atterrare là dove meno ce lo si aspetta”.
Silvana Kühtz lettrice, formatrice, iniziatrice di cose impossibili,
docente, nata a Bari, ha un cognome tedesco che deriva dal nonno nato in
Baviera (e ha anche un nonno salentino). Insegna e fa ricerca
all’Università della Basilicata dal 1995 (dove dal 2006 ha inventato e
tiene la cattedra di Linguaggi, futuro e possibilità) a Matera al
Dipartimento delle Culture Europee e del Mediterraneo, nel corso di laurea
di Architettura. La sua ricerca fonde scrittura, lettura, sensi,
attraversamento dei luoghi, dell’invisibile, rigenerazione delle città.
Conduce ogni anno dal 2009 laboratori di sensorialità, creatività e lettura
a voce alta per adulti e bambini.
Ha creato e messo in atto dal 2005 il progetto multidisciplinare che
comprende concerti e performance sensoriali e varie attività anche legate
alla scoperta di luoghi urbani, per la diffusione della lettura, confluite
nell’associazione che ha fondato, Leggo Quando Voglio. Nel 2014 ha vinto il
premio internazionale Alfonso Gatto di Salerno, alla sua XXX edizione, per
la sezione inedito (il volume dal titolo 30 giorni, una Terra e una casa, è
stato pubblicato poi in italiano e in inglese nel marzo 2015 da Campanotto
editore, Udine). Finalista al premio InediTo, festival delle colline
torinesi 2016 con una nuova silloge in cerca di editore, Viscera. Nel 2018
è stata pubblicata da Spagine del Fondo Verri una sua raccolta di prose
poetiche: Quel che resta del bello.
Leave a comment
Leave a comment