Qualche giorno fa abbiamo tutti celebrato l’anniversario della fondazione della Benemerita Arma dei Carabinieri, oggi ci ritroviamo a dover difendere la polizia di Stato dall’aggressione morale di alcuni quotidiani e di forze politiche tendenzialmente portare a proteggere chi vuole destabilizzare le Istituzioni per creare il caos stabilendo il principio che i malpagati rappresentanti delle FF.OO. sono gli interlocutori privilegiati da colpire, ovunque e con qualsiasi mezzo. Quello che è accaduto a Terni, una randellata all’indirizzo del sindaco della città è un episodio di bassa macelleria che non desta in noi meraviglia e che è stato giustamente chiarito dalle immagini che la polizia non c’entra nulla. I soliti fomentatori che partecipano a tutte le manifestazioni e che proditoriamente ci vanno spesso armati di qualunque oggetto che abbia lo scopo di fare male, agli agenti ed ai carabinieri che sono li non per loro divertimento, bensì per difendere la legalità violata. Ci vanno armati, mascherati, portandosi dietro corpi contundenti violando le più elementari regole del vivere civile e lo fanno volontariamente con la consapevolezza di dover trasformare una normale manifestazione di protesta in una guerriglia urbana. E se un giorno decidessero di scioperare anche i rappresentanti delle FF.OO. ? Possono farlo? Penso proprio di no e quindi loro devono continuare a rischiare la vita per miseri stipendi mentre i loro capi siedono dietro le scrivanie con stipendi favolosi da manager di alto livello.La maggior parte degli agenti della polizia di Stato, dei carabinieri, della Guardia di Finanza, e tutti coloro che svolgono funzioni di ordine pubblico lo fanno proprio in mancanza di altro lavoro più tranquillo e sicuramente meglio retribuito. Chi vorrebbe destabilizzare le Istituzioni sappia che la libertà va difesa ad ogni costo e da tutti noi per cui si partecipi a tutte le manifestazioni di protesta autorizzate e si isolino i provocatori ed i sostenitori della violenza.
Lucio Marengo