Non sarà tutta colpa de Governo Monti, ma questo interessa poco quando un’azione insopportabile di oppressione fiscale deve necessariamente raggiungere determinati scopi, costi quello che costi, e scombussola l’economia domestica riducendo di fatto le entrate ed aumentando le uscite impoverendo le famiglie ridotte ormai sul lastrico.
Sono anni che gli stipendi e le pensioni sono ferme li, mentre solo nell’ultimo anno tutti i vari aumenti imposti per il presunto risanamento dell’economia nazionale hanno inciso per circa 3.200 euro centesimo più, centesimo meno.
La stampa nazionale, quasi tutta schierata e spesso foraggiata dai contributi statali per l’editoria, non pubblica volentieri le verità autentiche che vengono taciute nel timore di poter alimentare il fuoco che cova sotto la cenere e che rischia di esplodere.
I colleghi giornalisti, si facciano una passeggiata nei mercati rionali e nei supermercati per rendersi conto di come sono diventate più vuote le borse della spesa; come sono dovute cambiare le abitudini di chi, specie nelle grandi distribuzioni, con il volantino in mano va alla ricerca delle offerte e dei prodotti che più che essere più buoni devono essere necessariamente più economici.
Siamo ritornati alle tessere, ogni famiglia ne almeno una decina, e sempre più spesso la spesa viene pagata con la carta di credito che posticipa l’incasso di circa un mese; insomma il sistema del copri e scopri è anch’esso diventato quotidiano ed essenziale.
Nelle città i negozi chiudono e sempre più spesso si acquista in quelli cinesi, sempre con lo scopo di risparmiare; la disoccupazione aumenta ed i nostri giovani quando possono emigrano nei Paesi europei o addirittura oltre oceano.
L’impressione che si ha è quella di un Paese alla deriva, dove diventa sempre più difficile vivere, specie per le giovani famiglie abituate al benessere, alle griffe, agli alimenti che si buttavano via e che debbono invece confrontarsi con una realtà che non immaginavano di conoscere e della quale noi genitori siamo in parte responsabili.
Le Istituzioni sono al fallimento totale; la sicurezza non è garantita, specie nelle periferie, la sanità è al si salvi chi può, perché in molti casi ci si cura solo se si ha denaro per non affidarsi alle bibliche liste di attesa, ed per tutte queste ragioni che un Grillo qualsiasi, con un po’ di soldi suoi o di qualche amico, va in giro per l’Italia accendendo il fuoco della disperazione, promettendo di poter cambiare il mondo se riuscirà a mandare a casa questa classe politica, senza dirci prima come e con chi vorrebbe raggiungere questi risultati, visto che il primo flop su Di Pietro gli sta già creando seri problemi, con la sua proposta di eleggere il padrone dell’IDV a presidente della Repubblica Italiana.
Lucio Marengo