Il Presidente del Consiglio Enrico Letta, dopo l’incontro di stamane con Renzi, non intende mollare il Governo, anzi rilancia la sua azione con un patto il cui titolo è tutto un programma, Impegno Italia: “Questo patto lo offro ai partiti, al Parlamento, ai cittadini che ci stanno seguendo in questo momento. Qui dentro ci sono molte idee, c’è una visione di cambiamento dell’Europa e una visione di Italia che riparte”.
Il premier ha presentato la sua proposta di patto di coalizione tra i partiti senza fissare una scadenza: “Se qualcuno ha perso tempo – ha detto Letta – quello non sono io. Quale durata per Impegno Italia? Io non metto una data – ha proseguito – e la scadenza è legata alle riforme su emergenza economica-finanziaria e sull’impasse istituzionale”.
Letta si rivolge poi a tutte le forze politiche affinché non si alimenti la solita litigiosità: “Dopo tre anni abbiamo cominciato non con addosso la crisi e l’emergenza finanziaria. Non facciamo che appena finisce l’emergenza finanziaria ci incasiniamo sulle nostre vicende – ha detto il premier-. Sarebbe un errore, ora c’è l’occasione per far crescere il Paese”, ha tenuto a ribadire. “La maggioranza degli italiani, come testimoniano tutte le rilevazioni, esige il cambiamento, ma in grandissima parte oggi pensa che per realizzarlo occorra rafforzare i risultati di questi mesi”. E ancora: “Non disperdiamo quanto fatto. Non consegniamo al Paese e alla comunità internazionale, una volta ancora, l’immagine di una politica incapace di emendarsi dai suoi vizi, dalla conflittualità permanente, dall’instabilità”.
Enrico Letta commenta così l’incontro con Renzi di questa mattina: “L’incontro con Renzi? È stato, come dite voi, ‘franco e..’, in cui ognuno ha molto sinceramente fatto valutazioni, ripreso punti di vista. Quando si discute è sempre positivo”. Non esita Letta, però, a dichiararsi a dichiararsi “uomo della concretezza” e non del “protagonismo”, riferendosi probabilmente all’esuberanza del Segretario PD: “Le regole sono che per fare un governo serve una maggioranza parlamentare. Io offro e propongo queste idee e soprattutto propongo un metodo con un basso tasso di protagonismo e un alto tasso di concretezza per fare le cose. Di questo c’è bisogno”. “Questa è la mia proposta, – dichiara Letta – tutto deve venire in campo aperto, la discussione si deve spostare sui contenuti e non sui personalismi. Non voglio prestarmi ai personalismi e penso che non voglia farlo anche Renzi”, ha concluso il premier.
Antonio Curci