credo sia desolante l’insistenza con la quale quasi si obblighi gli iscritti al nostro albo professionale a partecipare a corsi formativi i cui contenuti proposti nulla hanno a che fare con la nostra attività giornalistica e che evidenziano una palese carenza di argomentazioni interessanti. L’Ordine che tu presiedi è sicuramente in grado di fare meglio e di assicurare agli iscritti pari opportunità di partecipazione ai corsi di aggiornamento, magari condividendone programmi, strutture e percorsi formativi. Dati gli argomenti proposti, sembra di assistere alla fiera del “chi più ne ha più ne metta”. Aggiornarsi per conseguire crediti formativi è un fatto assodato perché previsto per legge, ma che lo si debba fare senza una didattica efficace e al di fuori di contenuti qualificanti sembra più rispondere ad una logica meramente di forma che di sostanza. Inoltre,l’aggiornamento permanente dovrebbe essere gratuito, in quanto obbligatorio. Ritengo quindi auspicabile che non si arrivi a proporre corsi a pagamento così come pare stia accadendo in altre regioni, dal momento che questo discriminerebbe pesantemente i giovani e tutti coloro che non percepiscono grossi guadagni per il lavoro che svolgono.
Certo della tua sensibilità e comprensione, ti saluto cordialmente.
Lucio Marengo