E’ inutile ripetere sempre che indoviniamo ogni volta i risultati delle competizioni, ma i nostri ragionamenti non si lasciano condizionare dalle simpatie o dalle amicizie.
Questa volta però, pur avendo previsto il successo pieno e inconfutabile di Antonio Decaro, non avevamo per niente previsto il grosso successo personale della giovane studentessa altamurana Liliana venticelli che nei fatti ha umiliato i suoi concorrenti, specie coloro che pur detenendo incarichi parlamentari e negli enti locali non hanno fatto una bella figura.
Antonio Decaro, simbolo della politica della bottega, della modestia, della disponibilità, delle piste ciclabili, dei park&ride, dei rondò, praticamente dovrebbe essere il prossimo certo parlamentare di Bari del PD, nonostante la rottura dell’asse con il sindaco Emiliano che lo avrebbe invece voluto sindaco di Bari, ed a questa ipotesi ci eravamo affezionati perché non è stato mai un mistero l’averlo sostenuto ed averlo avuto quasi quotidianamente ospite del nostro programma radiofonico.
Decaro è stato un ottimo assessore comunale alla mobilità tant’è che la sua elezione alla regione Puglia fu un grande successo, tanto da meritare la nomina a capogruppo del PD. La sua popolarità sempre in crescita costante avrebbe raggiunto l’apice nel futuro della Città con la scontata elezione a sindaco di Bari ed avrebbe creato la premessa di una grande raccolta di voti per Emiliano, che in teoria dovrebbe essere candidato alla successione di Vendola.
Cosa sia successo tra De Caro e Michele Emiliano non lo sappiamo, ma la rottura di un grande rapporto di amicizia potrebbe costare al nostro sindaco la perdita di un grande e indispensabile supporto elettorale.
Il nepotismo genera sempre malumori e inquina le amicizie perciò qualcuno che non ha ricevuto molti suffragi in queste primarie dovrà attendere la prossima volta per essere nominato, ma nel frattempo cerchi di imitare De Caro che sarebbe stato comunque eletto deputato anche con le preferenza degli elettori.
Lucio Marengo