L’assessore regionale Amati crede di essersi fatto tanta pubblicità per il caso del depuratore di Manduria, sollevato dalla bella Romina innamorata della nostra e della sua terra aggredita continuamente dall’inquinamento per la incapacità di chi ha il dovere di controllare e per ragioni che non ci interessano (ma che potrebbero interessare la magistratura) non lo fa.
Non so se l’assessore ha mai visitato un depuratore, ma se vuole possiamo dimostragli in qualsiasi momento che quasi tutti sono carenti nella depurazione e quello che finisce in mare o in falda sono sicuramente liquidi inquinanti e nella migliore delle situazioni contengono pesanti presenza di ammoniaca.
Non intendiamo processare nessuno, tanto meno Amati, ma bisognerebbe parlare di meno ed agire nel senso giusto perché ridurre l’inquinamento fa bene a tutti.
Episodi come quello che noi denunciamo anche oggi sulle nostre pagine e che riguarda un agricoltore, certamente un delinquente, che è stato scoperto sul fatto mentre con i liquami del vicino depuratore innaffiava i suoi alberi di pesche.
Amati, oltre a seguire la realizzazione di necessari depuratoti, solleciti il suo collega Nicastro sempre in ombra, a mettere in atto ogni iniziativa utile a produrre severi controlli nei depuratori da parte dell’Arpa regionale, delle guardie ambientali, del Noe dei Carabinieri.
Ringraziamo Romina Power per aver provocato questa discussione che certamente produrra effetti favorevoli a salvaguardia del notro bel mare e delle nostre ricchezze ambientali.
Lucio Marengo