Siamo alle parole grosse in casa M5S. Dopo l’espulsione dei 4 senatori “ribelli”, anche gli onorevoli Catalano e Tacconi stanno prendendo in considerazione l’ipotesi di rassegnare le proprie dimissioni. I più convinti inneggiano a questo sfilacciamento interno al Movimento ed esultano dicendo: “Ora via tutti i parassiti”.
La vicenda che sta coinvolgendo in queste ore il Movimento 5 Stelle che ha raccolto, lo ricordiamo, circa il 25% del voto degli italiani (e non tutti sono attivisti), non sta dando il meglio di sé in una vicenda politicamente non di altissimo livello e che sembra evidenziare una volontà di omologazione interna a tutti i costi.
Alessio Tacconi scrive al suo capogruppo alla Camera D’Incà: “Ti comunico la decisione di lasciare da oggi il gruppo parlamentare del M5S”. Tacconi vorrebbe che fossero smentite le voci messe in circolo da alcuni esponenti del movimento circa delle presunte irregolarità nella restituzione dello stipendio. Se questo non dovesse accadere, dice Sacconi, “anche il M5S usa la macchina del fango contro chi esprime opinioni sgradite”. Insieme a Tacconi, anche Catalano starebbe per lasciare il M5S.
Le voci di una possibile scissione si fanno sempre più insistenti.
Antonio Curci