Lecce. In perfetto stile mafioso spunta un avvertimento, per un giovane boss, quanto mai insolito.
Un manifesto funebre annuncia la notizia della morte di Davide Vadacca, anni 31, già conosciuto dalle forze dell’ordine e considerato uno dei possibili successori del boss Roberto Nisi. Ma il Vadacca è ancora vivo e la sua famiglia non è ancora stretta nel dolore della sua morte. Tuttavia l’avvertimento è chiaro e, in perfetto dialetto salentino, Davide Vadacca viene ricordato come un “lurdu e infame”.
Il giovane boss ha già subito degli “avvertimenti”: è stato gambizzato in una stazione di servizio e lo scorso novembre dei colpi di pistola hanno raggiunto la sua abitazione.
Chiara De Gennaro