Il terremoto che ha devastato l’Emilia è stata una tragedia che ha colpito l’intero Paese. L’intensità straordinaria del sisma ha provocato dolorose vittime umane e anche danni incalcolabili a edifici (pubblici e privati) e a monumenti storici.
Davanti a quelle rovine, è partita una splendida gara di solidarietà tra gli Italiani a cui, noi dell’Italia dei Valori, abbiamo voluto associarci con la promessa di destinare l’ultima rata dei rimborsi elettorali per le politiche del 2008 a noi spettante (la cui elargizione era fissata per lo scorso mese di agosto) alle popolazioni terremotate.
Qualcuno l’ha ritenuta una delle tante promesse della politica, buone a farsi pubblicità, ma che alla fine sarebbe rimasta nel cassetto. Una reazione più che comprensibile visto che la politica, purtroppo, di parole vuote ne ha pronunciate e continua a proferirne tante.
L’Italia dei Valori, invece, ha inteso e intende mantenere le proprie promesse. Per questo, nei giorni scorsi, abbiamo comunicato dalle pagine di questo blog di aver effettivamente ricevuto, ad agosto, la rata dei rimborsi elettorali in questione e abbiamo anche pubblicato la relativa documentazione di accredito da parte della Camera dei Deputati e del Senato. Documentazione che alleghiamo nuovamente e da cui si può riscontrare che si tratta di poco meno di 2 milioni di euro.
Nel frattempo, ci siamo attivati per individuare il miglior progetto da finanziare con le risorse a disposizione.
La scelta non mancava tra monumenti, ospedali, edifici pubblici. Ma, dopo aver vagliato varie proposte, abbiamo ritenuto che l’obiettivo più importante fosse una scuola, perché la scuola rappresenta il futuro, la speranza e i sogni delle giovani generazioni.
Quel futuro, quella speranza e quei sogni di cui c’è grande necessità dopo un terremoto. La scuola che abbiamo individuato è nel comune di Finale Emilia, in provincia di Modena, uno dei centri colpiti più duramente dal sisma, divenuto tristemente noto alla cronache per l’antica torre dell’Orologio, prima gravemente danneggiata e poi crollata a causa delle scosse telluriche.
Trattasi di una scuola secondaria di primo grado, estremamente necessaria per i ragazzi di quella Comunità, che deve essere ricostruita ex novo in quanto completamente distrutta e inagibile. Per ricostruirla occorrono circa 3 milioni di euro, secondo i calcoli, i progetti e il preventivo segnalati dalle competenti Autorità (soprattutto il Sindaco di Finale Emilia e il Commissario straordinario per la ricostruzione post-terremoto e Presidente della Regione).
Agli oneri di urbanizzazione e di esproprio si è impegnata a provvedere direttamente la Regione Emilia Romagna. Al resto delle spese intendiamo provvedere, nei limiti dei sopraindicati fondi a nostra disposizione, noi dell’Italia dei Valori. In questo modo, già per l’anno scolastico 2013/2014 gli alunni di Finale potranno tornare a studiare in un edificio moderno e confortevole, che sarà parte di un più ampio e nuovo polo scolastico.
Una politica che nel momento delle difficoltà si rimbocca le maniche fino al gomito e aiuta come può chi è in difficoltà, mettendo anche a disposizione le risorse di cui dispone, è il tipo di politica che ci piace e che cerchiamo, con i nostri limiti, di realizzare ogni giorno. Nei prossimi giorni vi terremo informati sugli sviluppi, anticipando sin d’ora che la somma in questione, già da qualche giorno in nostro possesso, sarà da noi consegnata materialmente alle competenti Autorità il prossimo 21 settembre durante la festa IdV di Vasto. In quella occasione, indicheremo anche i nominativi di un apposito Comitato di Garanzia (composto da tre persone scelte direttamente tra coloro che, attraverso la rete, interloquiscono con noi), affinché possano verificare e vigilare che i lavori di ricostruzione vadano effettivamente in porto e che la somma da noi messa a disposizione sia effettivamente utilizzata a tale scopo.
Antonio Di Pietro