Forse registreremo le risposte degli elettori a cui chiediamo solo:
Gentile elettore/elettrice, cosa ha capito di queste manovre preelettorali? Andrà a votare senza preferenza?
Non abbiamo ancora voluto chiedere per chi voteranno perché a dire il vero ci interessa poco, visto che chiunque andrà al Governo, farà gli interessi del potere economico così come ci sembra stia facendo questo Governo Monti.
Vi assicuro, a parte qualcuno che ci ha mandati al diavolo, che i più disponibili a dialogare, le donne, hanno risposto con il candore iniziale: ma lei che mi chiama, cosa ha capito? Prima stanno insieme, poi litigano, poi stanno daccapo insieme ma a condizione che non debba esserci quell’altro, insomma un grande casino.
L’80% degli intervistati ha ripetuto il termine casino, come se si fossero messi d’accordo, ed in quasi tutti è emerso il dilemma: andare a votare per Grillo, o non andarci proprio al seggio.
Credo proprio che alla fine Beppe Grillo, senza aver proposto nulla ma bestemmiato e criticato tutti, sarà stravotato creando seri problemi alla politica delle quadriglie dove il motivo conduttore è solo il raggiungimento di un livello superiore di potere non certo per fare gli interessi di tutto un Paese ma solo i proprio come avviene da molti decenni.
Se i signori de centro destra e centro sinistra a pochi mesi dalle elezioni non sanno loro stessi cosa fare, figuriamoci sessanta milioni italiani che forse farebbero bene a non recarsi al voto proprio per non assumersi una grave responsabilità di provocare l’anarchia.
Metropolis