La MIVAR di Carlo Vichi e C. s.a.s. chiude.
L’Azienda Italiana, fondata nel 1945 dall’attuale titolare Carlo Vichi (90 anni), è alla fine delle trasmissioni. “Non posso costruire televisori a 10 e venderli a 8” si giustifica il canuto Imprenditore.
Touché.
E’ di tutta evidenza, in questa modestissima quanto illuminante e cristallina frase, lo stato dell’intera industria Italiana.
Ufficialmente la fabbrica non chiude solo che, fanno sapere i sindacati (la forza lavoro è calata da 900 operai nel 1998 ai 60 attuali), il 30 Novembre la produzione cesserà perchè si esauriranno le componenti e dunque, di fatto, la produzione di TV Led avrà fine.
L’anziano imprenditore (celebre per il piglio di ferro da vecchio capitano d’azienda, celebre la sua frase “in fabbrica si dice sissignore, come nell’Esercito) promette che la MIVAR non cesserà di produrre, solo cesserà la produzione di televisori in favore di arredamento “innovativo”.
Una vana rivincita che sa di beffa per 50 dei 60 lavoratori impiegati, in questa Italia dove l’innovazione pare essere sempre più in mano ai novantenni.
Roberto Loporcaro