In seguito a controlli della Polizia Marittima per reprimere i casi di pesca illegale sempre frequenti sulle nostre oste, i militari della Capitaneria di Porto hanno coordinato un’operazione molto difficile e complessa nel porto di Mola di Bari mirante in special modo a arginare la pesca illegale del tonno rosso.
La Guardia costiera di Bari, dopo una mirata attività di monitoraggio dei traffico navale, con sistemi satellitari, in dotazione alla sala operativa della Capitaneria di porto, ha individuato ed intercettato da una motovedetta, due motopescherecci siciliani intenti in una sospetta attività di pesca.
Dopo le verifiche di rito condotte a bordo delle unità da pesca da parte dei militari specializzati, a bordo di due motopescherecci iscritti nelle matricole del Compartimento marittimo di Catania dedito ad attività di pesca mediterranea, all’interno delle celle frigo occultavano esemplari di tonno rosso per un peso complessivo di 130 kg di prodotto.
Gli esemplari di tonno rosso sono stati pescati violando tutte quelle che sono le vigenti norme che prevedono un contingentamento della cattura di tonno rosso, in quanto si tratta di una specie rara e pregiata. I militari hanno elevato sanzioni amministrative per un importo di 12.000 euro, e in più sono stati comminati, quale sanzione accessoria, 6 punti di infrazione alla licenza di pesca di una delle unità fermate e 6 punti di infrazione al marittimo imbarcato con funzione di Comandante della stesa unità da pesca.
La Guardia Costiera ha provveduto al sequestro amministrativo degli esemplari di tonno rosso che, dopo essere stati sottoposti ad una visita veterinaria per verificarne la commestibilità del prodotto, saranno donati ad enti di beneficenza. Le azioni di controllo, lungo l’intero litorale pugliese, continueranno anche nelle prossime settimane.
Andrea Alessandrino