Non sanno più cos’altro inventarsi pur di prendere in giro un intero Paese, fino ad inventarsi un nuovo salvatore della patria, che abbiamo avuto l’opportunità di ascoltarlo a Bari leggeva una lunga tiritera che si voleva far passare per grosse novità.
Montezemolo è un ottimo e ben pagato imprenditore, lasciamolo alla sua naturale vocazione che è tra l’altro quello di difendere un grande marchio automobilistico nel mondo. La politica è altra cosa, avrebbe bisogno di personaggi nuovi ma non di nuovi teatranti perché ce ne sono gia troppi e vorremmo liberarcene; Montezemolo non faccia poi finta di dover essere costretto a scendere in campo tanto non gli crediamo, visto che ha fatto il giro d’Italia, a tappe, per sondare gli umori di tanta gente “qualificata” che ha dovuto anche pagarsi la cena per finanziare un movimento nascituro, sempre sul punto di partenza, ma che non parte mai.
L’Italia non ha bisogno di mezze figure, ce ne sono già tante che danno la nausea e le cui incapacità sono così manifeste che dimostrano palesemente che sono finalizzate a difendere sempre gli stessi interessi e non certamente quelli del Paese.
I partiti tradizionali hanno perso le elezioni, e su questo non ci sono dubbi, e quello che sconcerta che prostrazione dei loro leaders impedisce una serena ed obiettiva autocritica proprio sugli errori commessi.
Berlusconi è isolato, non gli arrivano le segnalazioni di chi vorrebbe una vera rinascita del centro destra, non certamente quella di Fini, ma neanche quella dei ducetti periferici nominati senza merito, lavativi ed assenti dal territorio, presenti solo con i comunicati stampa ed alle manifestazioni ufficiali per le consuete passerelle.
La politica è passione, dialogo con il territorio, è disponibilità a comprendere e risolvere i problemi possibili, è rendersi conto del disagio della gente dovuto essenzialmente a questa crisi senza fine, alla disoccupazione, alla malasanità, alla sicurezza totalmente risicata.
Se proprio vuole riscattare le fesserie commesse, il cavaliere chieda ai suoi parlamentari di rendicontare sul lavoro svolto al Senato ed alla Camera ed attui le primarie sul territorio per la scelta dei prossimi candidati, anzi, se proprio vuol dimostrare di aver compreso gli errori, restituisca agli italiani il diritto di giudizio con la preferenza, e si renderà conto di quello che accadrà. Ma tutto questo non ci sarà perché sanno tutti che nessuno vuole cambiare questa infame legge elettorle.
La politica ha bisogno di nuova linfa vitale ma non delle stesse antipatiche facce sorridenti, e poi Dott. Montezemolo chi glielo fa fare, ci faccia il piacere non si avventuri anche lei nel brutto mondo della politica.
Lucio Marengo