Da ragazzini abbiamo imparato a scrivere disegnando asticine e cerchietti, oggi i bambini a tre anni sanno già scrivere e parlare quasi correttamente; segno di un mondo che si evolve sempre più.
Anche in politica praticamente accade la stessa cosa: c’è chi ha fatto la gavetta e chi invece, passando per “salvatore” ha percorso una brevissima scorciatoia ed è giunto fino a sedere sulla poltrona più importante del nostro Paese qual è quella del Capo del Governo.
Il prof. Maro Monti, uomo della Bocconi, la nota università milanese dei ricchi è stato ritenuto la persona giusta per rimettere l’economia a posto in Italia e lo ha fatto subito aumentando le tasse, facendo aumentare le tasse comunali, facendo lievitare i prezzi dei carburanti ed a catena provocando l’aumento dei prezzi di tutto.
Solo Monti lo poteva fare perché se lo avesse fatto qualsiasi altro personaggio politico, si sarebbe scatenata la guerra civile o quanto meno la disperazione della nuova miseria avrebbe creato effetti comunque pericolosi.
Non credo che il prof. Monti conosca realmente cosa sia la miseria, cosa provano milioni di giovani che dopo la laurea non trovano lavoro anche per la crisi in ogni settore delle attività imprenditoriali.
Se non si conoscono queste ed altre realtà come si fa credere che le famiglie si sono vendute anche i ricordi di famiglia per raggranellare pochi euro e tirare avanti nella speranza che questa maledetta crisi dovuta a latrocini, sperperi, di una classe politica che nonostante tutto è sempre li.
Monti non sta salvando l’Italia bensì proprio quella classe politica che ha distrutto l’economia di un Paese ridente e oggi, a pochi mesi dalle nuove elezioni, dopo aver ripetuto la tiritera di voler tornare a fare il professore (tanto il posto di senatore a vita non glielo toglie nessuno) ha dichiarato proprio per tenerci contenti che rifarebbe il capo del Governo, però senza candidarsi da nessuna parte.
Troppo comodo Prof. Monti, il suo desiderio è degno di chi ha preso gusto a ricoprire un ruolo importante ad essere ogni giorno in contatto con il mondo che conta, ma c’è un altro mondo che non la pensa come Lei che è quello dei responsabili della rovina della nostra economia e poi,c’è un’altra parte importantissima del Paese che sono i cittadini, nauseata di quello che sta accadendo e che spera la fine di questa crisi e desidera ritornare a sorridere e a credere in un futuro migliore per i propri figli.
Lucio Marengo