Ecco, è stato trovato il salvatore della Patria. Mario Monti, l’uomo dei poteri forti: lo vogliono in Italia, lo vogliono in Europa, lo brama addirittura Obama (la rima non è assolutamente voluta). Il primo ad uscire allo scoperto è Pierferdinando Casini che vede in Monti “l’unico successore a se stesso”. Casini però deve fare i conti con gli altri due pilastri che sostengono l’attuale Governo che però al momento sembrano dargli ragione: il PD da una parte e il Pdl dall’altra. Il primo, sempre più paralizzato da lotte intestine finalizzate alla leadership, in questo momento propenderebbe per il male minore, cioè un nuovo Governo guidato da un tecnico. Il secondo, ancora “in attesa della Sua venuta”, sceglierebbe un Presidente del Consiglio super partes, cioè non espressione delle forze politiche.
Sull’argomento è interessante il punto di vista dell’On. Di Pietro che dice: “Nelle repubbliche democratiche sono i cittadini a decidere, con libere elezioni, da chi essere rappresentati e da chi governati. In Italia si devono ancora tenere le elezioni, addirittura nemmeno si sa con quale legge elettorale si andrà a votare, ma quei poteri che della democrazia se ne sono sempre fregati, primi fra tutti la finanza internazionale, i banchieri e le grandi aziende, hanno già deciso chi governerà: Mario Monti. Lui, il nominato, giura e spergiura non essere candidato, ma si fa così quando ci si vuole far pregare. Oltretutto, se si candidasse apertamente, darebbe agli elettori la possibilità di dire cosa ne pensano ed è proprio ciò che i suoi sponsor vogliono evitare. Quello di piazzare sulla poltrona di palazzo Chigi il sobrio professore, senza passare per la legittimazione popolare, è un vizietto che non si sanno togliere né loro né i maneggioni della Casta che vogliono confermare Monti per mantenere intatti il loro potere e i loro privilegi. Il bello, anzi il brutto, è che fra coloro che brigano per altri cinque anni di un governo uguale a questo c’è pure qualche partito che dichiara di voler cambiare strada rispetto alle politiche di Monti. Alla faccia della coerenza e della trasparenza! Dicono una cosa e intanto si preparano ad andare avanti con un governo che ha campato solo di annunci trionfali e realtà disastrose. Monti dice di aver salvato l’Italia. Forse parla di un’Italia che sta sulla luna, non di quella dove viviamo noi tutti. Nell’Italia in cui vivo e di cui parlo io, il governo Monti ha portato alle stelle il numero dei disoccupati, aumentato il debito pubblico, diminuito ulteriormente il Pil. E’ un Paese di disoccupati, impoveriti e di imprese costrette a chiudere. Altro che fuori dal tunnel!”. (antoniodipietro.it)
Citando ancora l’on. Di Pietro quando dice “a pensar male, ogni tanto ci si azzecca”, non è che sotto sotto un nuovo Governo Monti potrebbe apparire come l’unica garanzia per una equa spartizione di poltrone?
Antonio Curci