L’accusa alla trasmissione Quarto Grado su Rete 4, dopo la riapertura dell’inchiesta sulla morte dei due fratellini da parte della Procura di Bari
Rosa Carlucci, la madre di Ciccio e Tore, i fratellini di Gravina di Puglia di 13 e 11 anni trovati morti venti mesi dopo la loro sparizione, ha dichiarato che gli inquirenti la malmenarono. Ma poi “si sono scusati affermando che era il loro metodo per arrivare ad avere informazioni” , ha detto la donna alla trasmissione “Quarto Grado”. La madre fu la prima sospettata ma è riuscita a far riaprire le indagini da parte della Procura di Bari.
A tanti mesi della tragedia, ospite in studio per fare il punto sulle indagini, la donna dopo la proiezione di un filmato in cui si sottolineava come all’epoca (nel 2006) i sospetti per la sparizione dei bambini caddero su di lei, la signora Carlucci è uscita a sorpresa: “Ho subito sedici ore di interrogatorio e sono anche stata malmenata dagli organi inquirenti”. Poi: “Mi hanno messo le mani alla gola, hanno aperto una finestra minacciando di lanciarmi di sotto”. E solo alla fine, ha mitigato: “Si sono scusati affermando che era il loro metodo per arrivare ad avere informazioni”.
Fonte TGCOM