Lo scrittore e sceneggiatore americano Gore Vidal è morto ieri all’età di 86 anni, a seguito di complicazioni per una polmonite. Il letterato, il cui nome completo era Eugene Luther Gore Vidal, aveva scandalizzato l’America con il suo romanzo “La statua di sale” (The city and the pillar), uscito nel 1948, in cui il tema dell’omosessualità veniva per la prima volta trattato in modo realistico, senza l’uso di stereotipi. Attivista politico, aveva aspramente criticato l’amministrazione di Bush Jr., che definì “una combriccola di petrolieri guerrafondai” (“oil-Pentagon men”), sostenendo che l’allora presidente Usa aveva lasciato volutamente realizzare gli attacchi dell’11 settembre 2001, previsti dai servizi di Intelligence, per invadere l’Afghanistan e raggiungere obiettivi espansionistici, con il pretesto della guerra al terrorismo.
nicola papa