Vedere il mondo dalla prospettiva degli uccelli migratori, esplorare le riserve naturali e le bellezze che la natura ci offre, questo è l’obiettivo della rassegna cinematografica dal titolo “NaturallyDoc”.
La rassegna, che propone svariati documentari naturalistici, si terrà presso il Cineporto di Bari a partire da Giovedì 31 Marzo.
L’evento è articolato in tre giornate monografiche nelle quali l’attenzione sarà incentrata su altrettanti registi francesi autori di affascinanti docu-film sul mondo della natura. Alle proiezioni si affiancheranno interventi e testimonianze di personaggi di spicco strettamente legate alle tematiche affrontate.
Ad iniziare la serie di proiezioni sarà il documentario dal titolo “Il popolo migratore”, opera pluripremiata diretta da Jacques Perrin, che verrà analizzato e commentato dal biologo Francesco Petretti, dal faunista Giacomo Marzano e dall’artista Luigi D’Elia, i quali daranno tre chiavi di lettura rifacendosi alle proprie competenze.
La mattina del 31 Marzo spazio alle scuole, gli studenti dell’Istituto Comprensivo “Grimaldi-Lombardi” di Bari e dell’Istituto Comprensivo “Falcone-Borsellino” di Bari , usufruiranno di questo evento con la visione del documentario “La vita negli oceani” di Jacques Perrin, vincitore del Premio Cèsar 2011 per il Miglior Documentario, introdotto dal biologo Francesco Petretti.
A seguire terzo e appuntamento della rassegna fissato per Martedì 12 Aprile, con la proiezione di “Microcosmos” di Claude Nuridsnay e infine Giovedì 14 Aprile ci sarà la proiezione in anteprima nazionale di “Ice in the Sky”, di Luc Jacquet, che concluderà questa rassegna cinematografica.
Durante l’evento nel foyer del Cineporto ci saranno i presìdi di Legambiente e del Consorzio di Gestione di Torre Guaceto che illustreranno al pubblico le loro attività.
“NaturallyDoc” è prodotto da Apulia Film Commission e finanziato da Regione Puglia e Unione Europea attraverso il Fondo di Sviluppo e Coesione (FSC) 2007-2013 e si avvale del patrocinio del Consorzio di Gestione di Torre Guaceto.
Andrea Giotta