Opera prima dell’attore romano Michele Alhaique (Che bella giornata, Benvenuto Presidente!), Senza nessuna pietà è stato presentato nella sezione Orizzonti della 71ᵃ Mostra Internazionale del Cinema di Venezia. Un noir tutto italiano, ambientato nella periferia romana, tra polvere, costruzioni e cemento. Il protagonista è Mimmo, un manovale, nonché abile costruttore, interpretato da un magistrale Pierfrancesco Favino, in questo film anche produttore. Con venti chili in più, l’attore, ormai riconosciuto a livello mondiale, veste i panni di un uomo possente, di poche parole, ma allo stesso tempo fragile. Invischiato nella rete malavitosa, gli tocca riscuotere crediti (il più delle volte facendo uso di maniere pesanti) per conto dello zio Santili (il Ninetto Davoli di memoria pasoliniana). Il riscatto non tarda ad arrivare grazie ad una frizzante escort (Greta Scarano), bella e fragile quanto (e forse) più di Mimmo.
Nonostante la sceneggiatura appaia un po’ debole e manchi un’introspezione dei personaggi, il film vanta un’ottima fotografia e un lirismo che emerge dai primi piani di un Favino capace di esprimere il suo personaggio attraverso sguardi penetranti volti a raccontare il proprio vissuto interiore.
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Antonella Lobraico