Niente alta definizione per YouTube e Netflix, che sospendono l’hd del loro streaming e abbassano lo standard di qualità. E’ la risposta alle richieste fatte dalla Commissione Europea di adottare delle misure per far fronte al sovraccarico che le infrastrutture stanno affrontando dall’inizio della pandemia di coronavirus.
La mossa mira a evitare che le reti risultino sovraffollate in un momento in cui i cittadini, in molti Paesi, sono confinati a casa a causa del coronavirus. “Riteniamo che abbassare il bit rate ridurrà il traffico Netflix sulle reti europee di circa il 25% garantendo al contempo una buona qualità del servizio per i nostri utenti”, ha reso noto il gigante mondiale dello streaming, in una nota diffusa dalla Commissione europea.
Una decisione che è destinata a far discutere, soprattutto per gli abbonati di Netflix, molti dei quali pagano un prezzo maggiorato proprio per avere la possibilità di guardare film e serie tv in alta definizione (l’abbonamento standard da 12 euro prevede l’HD, quello premium da 16 euro prevede l’Ultra HD).
L’annuncio è arrivato direttamente da Google (proprietaria della piattaforma video youtube) e dal commissario Ue per il Digitale, Thierry Breton. Con questa decisione, i ceo di Google e Youtube, Sundar Pichai e Susan Wojcicki, si uniscono alle misure già adottate da Netflix.
Intred, l’operatore di telecomunicazioni lombardo, a partire dall’insorgere dell’emergenza derivante dal Covid-19 ha rilevato un forte incremento di traffico dati sulla propria rete Internet, complessivamente pari a circa il 35% di media, con picchi fino al 50%. E’ il gaming online che spopola con un incremento di banda del 90%, +30% è richiesto per lo streaming video (Netflix, Amazon Video, YouTube, Apple TV) e + 80% per i social network (Facebook, Instagram, Twitter ecc.). La banda di upload, dovuta principalmente all’adozione dello Smart Working, è cresciuta del 40%.
Attualmente questa misura sarà in vigore per i prossimi 30 giorni, ma questo periodo è influenzabile dall’evoluzione pandemica del coronavirus.