COMO – ‘ A Natale siamo tutti più buoni’ recitava un vecchio spot televisivo; ma perché di solito lo siamo?
Le opere, soprattutto quelle di bene, sono spontanee e nascono dal cuore.
Non la pensa così il primo cittadino comasco, Mario Landriscina, indipendente eletto nel campo del centrodestra, medico con la fama di altruista e fondatore dell’elisoccorso lariano, che ha vietato alla città (compresi volontari e associazioni) di offrire pasti caldi e sostegno a chi è costretto a dormire per strada.
“Le associazioni di categoria, i commercianti, gli albergatori da tempo protestano per l’aumento di soggetti che vengono apposta da fuori e sostano in modo poco decoroso nel centro storico – spiega Landriscina – ma la città da tempo manifesta bisogno di decoro e contrasto all’accattonaggio molesto. Qui il Natale non c’entra nulla: siamo solo di fronte ad una decina di persone – tutte italiane – che non vogliono essere assistite e bivaccano sotto il chiostro”.
Di parere contrario i cittadini comaschi e le associazioni, refrattarie al piano di ripristino promosso da Landriscina, definito ‘stupido e anticostituzionale’.
A questo riguardo, è previsto per il 24 dicembre un flash mob solidale ‘dalla parte dei barboni’: appuntamento in piazza del Duomo con cappello in mano, scarpe consumate e il ritornello della canzone di Jannacci “El purtava i scarp de tennis”.
Landriscina ci ripenserá?
Purtroppo questo non è dato sapere.
Possiamo solo augurarci che in questo Natale lo sguardo di tutti vada oltre l’ego di ciascuno.