Quella periferia tagliata in lotti
tutti uguali, assorbiti dal sole
troppo caldo, tra cave abbandonate,
rotti argini, tuguri, fabbrichette…
(Pier Paolo Pasolini)
MONDO – Se leggendo penserete che questa storia sia tratta da un bestseller, fate bene: per certi versi lo è.
Per certi versi la vita è una appassionante narrazione in potenza, per altri non sempre è possibile raccontarla.
Questo non è il caso di Nicolò Moriconi, vincitore della categoria ‘Nuove Proposte’, che ha consegnato la sua più intima essenza al palco dell’Ariston, emozionando ed emozionandosi.
La canzone , Il ballo delle incertezze, è dedicata a chi crede di non aver un domani nella società, a chi ha più domande che risposte e a chi ha perso rischiando, anche avendo paura di fallire.
Come tutti, Nicolò sente il peso delle scelte e delle domande senza risposta, ma non può permettersi di fermarsi; sa bene quanto la periferia abbia spesso soffocato ambizioni di giovani e adulti, per questo cerca in tutti i modi di restare a galla, trovandosi difronte scelte non sempre facili. .
Ha iniziato a scrivere canzoni all’età di 14 anni e dal 2017 collabora con l’etichetta indipendente Honiro Laber, poi il salto di qualità: Sanremo, la vittoria e la possibilità di raccontarsi tramite la musica, unico porto sicuro in un mare di incertezze.
“Questa vittoria in questo momento della mia vita mi dà la forza di affrontare le cose. Nella vita non c’è solo spazio per le delusioni e le sconfitte: tramite questa vittoria voglio regalare speranza a tanti ragazzi che si sentono soli” afferma il giovane, riferendosi ai problemi di salute del fratello a cui è dedicata la canzone.
In questi giorni Nicolò è tornato a San Basilio tra l’affetto dei cari e degli amici, prima di partire per il tour fissato a maggio.
E’ impossibile sapere se il successo musicale di Ultimo sarà tale anche quando le luci dei riflettori si spegneranno, sicuramente l’orecchiabile ritornello e l’importante messaggio resteranno ancora per lungo tempo impressi nella memoria : un omaggio alla vita che offre un solo ( e ,spesso, ultimo) ballo, quello del riscatto.