Nessuno parla, ma tutti lo pensano, soprattutto chi ha praticato la politica ricoprendo qualche incarico elettivo.
Nel caso del comune di Bari, Michele Emiliano ci pare la vittima sacrificale, coinvolto da uno scandalo che lo tocca solo marginalmente almeno per ora, e che lo colpevolizza in pratica per 50 cozze pelose, un po’ di pesce e altri frutti di mare.
Sarebbe questo lo scandalo per il quale il sindaco ha chiesto scusa alla città? E la minoranza al comune di Bari cosa ha fatto in questi anni? Non sapeva nulla delle lottizzazioni, delle presunte porcherie che avvenivano sotto gli occhi di tutti e che nessuno vedeva? Chiamare opposizione la minoranza politica al comune di Bari è un eufemismo, specie quando il concetto del ruolo importante di chi deve controllare viene scarsamente adottato, può capitare di non vedere qualche volta, ma al cospetto di un castello di accuse sollevate dai magistrati inquirenti,ci sforziamo di credere alla ingenuità politica specie quando si parla di politici navigati.
Se ci sono quindi responsabilità da attribuire, il consiglio comunale di Bari non può essere distinto in buoni e cattivi, in maggioranza e opposizione, bensì in una grande famiglia.
Non prendiamocela allora solo con Emiliano,e immaginiamo che oltre alle ragioni addotte dal magistrato ci potrebbero essere tentativi di una certa politica romana di scardinare tutto ciò che stava costruendo il sindaco di Bari per poter accedere alla candidatura certa ed alla certissima elezione a presidente della Giunta Regionale della Puglia.
Emiliano è cresciuto troppo ed in fretta, e questo non è piaciuto a molti, specie al PD romano e all’amico Antonio Di Pietro che stava per perdere una parte del suo partito che in Puglia fa riferimento al cons. reg. Orazio Schiamone.
Una cesta di pesce e frutti di mare, come ne sono arrivate a tanti,( ed il fornitore avrebbe dovuto consegnare l’elenco completo di tutti i destinatari) non possono essere la vera causa che ha determinato lo sconquasso politico a Bari, e poi secondo noi se Michele Emiliano è responsabile di qualche cosa, anche la minoranza presente in consiglio certamente non solo coreograficamente, ha le sue responsabilità per non aver saputo controllare e vigilare.
Lucio Marengo