Guglielmo Minervini, Assessore Regionale pugliese con delega alle Politiche giovanili, Trasparenza e Legalità – Politiche giovanili e cittadinanza sociale, Sport per tutti, Protezione civile, scrive sul suo profilo Facebook: “Senza demagogia. Approccio laico. I dati sono intollerabili. Tra F35, elicotteri di ultima generazione, sottomarini tecnologici e soldati digitali stiamo spendendo 60 miliardi di euro. Altri quattro poi in satelliti spaziali a scopo militare. Allora due riflessioni. Perché difendere la frontiera è più strategico che difendere la società? Con quale logica un elicottero è più importante di un ospedale o di una scuola? Perché un soldato attrezzato è prioritario rispetto a un esercito di disoccupati? La seconda. Non è giunto forse il momento di chiedere all’Europa di diventare davvero Europa anche attraverso la costituzione di un comune spazio di difesa? Smilitarizzare l’Italia per incalzare l’Europa. Ecco un’altra buona ragione.”
Come non condividere la riflessione dell’Ass. Minervini. E’ questione di priorità. Scegliere per il bene comune significa posizionarsi a favore del benessere e della pace, avendo il coraggio di andare contro una certa cultura della guerra, sulla quale, è inutile negarlo, come corvi che intonano il loro canto di morte, siedono comunque interessi di parte.
A livello politico, assistiamo in questi giorni alle solite beghe di bottega di chi, non molto curante delle urgenze del Paese, a torto o a ragione, cerca di accaparrarsi un posto nel quadro variopinto delle Istituzioni. Bisogna sradicare l’idea che occupare una “poltrona” significhi garantire benefici e privilegi a se stessi e a pochi altri. Chi siede alle scrivanie del potere deve andare oltre il proprio schieramento politico e avere il coraggio di scrivere pagine di vita pubblica orientate al miglioramento della vita di tutti. La politica è servizio e il servizio deve essere quello del “grembiule”, di chi “serve” il Paese tarando il suo operato sui deboli e avendo il coraggio di guardare negli occhi gli indifesi, gli ultimi.
Un aereo militare in meno e un ospedale in più… un elicottero in meno e una scuola in più… un satellite in meno e parchi, asili, servizi, sostegno ai bisognosi in più… un sottomarino in meno e case e strutture per bambini, giovani e anziani.
La Pace è la cifra della civiltà di un Paese. Fare politica significa saper scegliere. Fare politica significa amare la cultura della vita, quella di tutti.
Bravo assessore Minervini… e grazie per le sue riflessioni.
Antonio Curci – curci@radiomadeinitaly.it