L’estate è alle porte, la scuola è ormai finita e (quasi) tutti gli studenti d’Italia possono tirare un sospiro di sollievo. Quasi tutti, perché (studenti universitari a parte, per i quali l’estate è ormai un lontano ricordo e un miraggio praticamente irraggiungibile) coloro che hanno terminato l’ultimo anno di liceo fra meno di dieci giorni si troveranno a fronteggiare l’incubo di ogni studente: gli esami di maturità. Chiunque abbia superato la maggiore età e si sia già lasciato alle spalle la prova più temuta dagli studenti, ricorda benissimo la tensione, il nervosismo e l’angoscia dei giorni prima degli esami. E poi il sollievo, l’euforia e la tanto attesa libertà. Quest’anno gli esami di stato per gli studenti dell’ultimo anno delle scuole superiori avranno inizio il 20 giugno alle ore 8.30 con la temutissima “prima prova”, che prevede per tutti la realizzazione di un tema di italiano. Al giorno d’oggi i classici strumenti di studio, libri e quaderni sono stati ormai, lo sappiamo, affiancati (se non proprio sostituiti) da mezzi più veloci e più comodi, e diciamolo anche meno attendibili e formativi. Su internet circolano migliaia di versioni di greco e latino, opere di letteratura, appunti di algebra e geometria, un vero regalo per lo studente pigro ed indolente. Proprio su Internet si è scatenato il consueto “toto-tracce”, l’inattendibile vortice di scommesse, previsioni, soffiate e promesse di chi assicura di conoscere in anteprima le tracce che usciranno agli esami di maturità. Le modalità di svolgimento per la prima prova sono le stesse da anni: i ragazzi hanno tre opzioni: un’analisi del testo, un saggio breve, un articolo di giornale o un tema di attualità. Per l’analisi del testo su Internet circolano già i nomi degli autori: Pascoli, D’Annunzio, Primo Levi e Italo Calvino sono i più quotati. Per i temi di attualità, materiale ce n’è a bizzeffe: il 2012 è stato un anno di anniversari. Sono trascorsi 100 anni dall’affondamento del Titanic, vent’anni dalla strage di Capaci e cinquanta dalla morte di Marylin Monroe.
Il 21 giugno, superato il primo ostacolo, agli irriducibili studenti tocca fronteggiare la “seconda prova”. Sono state comunicate le diverse materie che gli studenti affronteranno a seconda della scuola di appartenenza: greco al Liceo Classico, matematica al Liceo Scientifico, Lingua Straniera al Liceo Linguistico, Pedagogia al Liceo Pedagogico, figura disegnata al Liceo Artistico, Economia Aziendale per i ragionieri, topografia ai geometri, Alimenti e Alimentazione per gli istituti alberghieri.
Dopo le prime due prove, però, stop. Gli studenti, ormai esausti hanno a disposizione tre giorni per concedersi una pausa e ripetere interamente i programmi scolastici dell’ultimo anno per poi armarsi di coraggio e sicurezza e presentarsi, il 25 giugno, per terminare le prove scritte. La terza prova, forse, è la più temuta tra gli studenti. Per un numero selezionato di materie è richiesta la conoscenza di interi programmi e la domanda scelta dai prof può piombare inaspettata. Una vera e propria sfida con le proprie capacità, la propria preparazione e la propria memoria. C’è chi tenta di percorrere vie alternative, perchè nutre dei dubbi sulla propria preparazione, ammette di non avere memoria o, semplicemente, durante l’anno non è stato costante nello studio. Per gli “insicuri” dell’ultimo momento, le vie di fuga sono molteplici: c’è chi ha già acquistato temarii per ogni materia, comodi per copiare ma scomodissimi da sfogliare. In aiuto agli studenti meno preparati arrivano anche le nuove tecnologie: chi, oggi, non possiede un telefonino in grado di navigare in Internet? Ma che succede se la connessione fa brutti scherzi? I giorni prima degli esami, insomma, sono quelli in cui la maggior parte degli studenti d’Italia fa sfoggio di una fantasia inaspettata: dalle cartucciere in stile western ai “tatuaggi” culturali. Metodi ingegnosi, ma mai efficaci come una preparazione completa e costante. Manca, dunque, solo una settimana all’inizio degli esami di maturità 2012 e proprio in questi giorni sono migliaia gli studenti italiani alle prese con crisi da stress, con tazzone di caffè e ripetizioni estenuanti. Moltissimi trascorrono il loro tempo cercando conforto sui social network, in contatto con conterranei e connazionali alle prese con lo stesso dramma, che in questi tempi accomuna e unisce coloro che l’anno prossimo si affacceranno al mondo universitario o al mondo del lavoro. Il 28 giugno, dunque, l’ultima, grande, prova: gli orali. E poi la frase che nessuno, in vita sua, potrà mai dimenticare: “Per me va bene, basta così!”. La frase che segna la fine della scuola, la fine dell’adolescenza, la fine di ogni fatica. Per gli studenti sopravvissuti, dopo quella frase, ci saranno solo il mare, i giochi e il tabnto atteso relax. Almeno fino a quando non sarà ora di studiare per i test di ammissione all’università, ma questa è un’altra storia. Dunque, studenti di tutta Italia, armatevi di coraggio, buona volontà e nervi saldi. E per chi ha ancora la forza e la voglia di ironizzare e riderci su, un nuovo prodotto di Youtube: il nuovo video dei “Nirkiop”, un gruppo di ragazzi tarantini, perché anche gli esami di stato, come ogni cosa, nella vita, sono solo una prova da superare ridendo.
Chiara De Gennaro