Non c’è niente da fare, i bari della politica stanno studiando come fare a cambiare una legge elettorale praticamente senza cambiare la parte che tutti si attendevano, e cioè la restituzione del diritto di giudicare e di scegliere. La ragione di tutte queste magagne è una sola: assicurarsi la gestione dei rispettivi partiti, decidendo a proprio comodo chi saranno i supini a mettersi sugli attenti appena il padrone scocchierà le dita. Se ciò dovesse malauguratamente la nostra battaglia, ma non solo nostra, sarà quella di incitare gli italiani a disertare le urne proprio per non essere trattati a pesci in faccia. E’ una vergogna perchè già il panico cominciava a serpeggiare tra coloro che sono stati nominati e che siedono indebitamente senza merito alcuno nelle due Camere, e che sanno perfettamente che con la preferenza, molti di loro resterebbero a casa. Berlusconi e Renzi, con questo feeling fuori stagione sarebbero capaci di andare a votare anche subito con il porcellum pur di non cambiarlo, ma come accadeva in passato, fingono di litigare per fregare noi, ed intento fanno quello che vogliono loro. Renzi e Berlusconi sono due abili giocatori ma gli italiani hanno capito che le carte sono truccate e che non si lasceranno truffare ancora. Prima le riforme, ma non ad un falso connubio, e sia ben chiaro che una nuova Legge elettorale, senza listini per raccomandati, deve avere come base la preferenza, in modo che gli elettori possano decidere chi votare in piena autonomia ed in segno di democrazia partecipata.
Lucio Marengo