Il Teatro Bravò di Bari, sito in Via Stoppelli 10, propone quest’anno, una rassegna dal titolo Teatro Bravòff –Edizione 1, che vuole essere una sorta di contenitore “off” finalizzato a sostenere tutte quelle piccole realtà teatrali del territorio che, nonostante portino i propri lavori fuori dai confini regionali, stentano a trovar spazio a Bari. La rassegna, che affronta vari generi attraverso un flusso di tematiche e stili diversi, è quest’anno dedicata al poeta e traduttore pugliese Vittorio Bodini, in quanto ricorre il centenario della sua nascita. Il poeta, che ha saputo rappresentare con la sua poesia le bellezze e le contraddizioni della sua terra, sarà ricordato nel corso della rassegna attraverso la lettura di alcune poesie ed in particolare di quella dedicata da Bodini alla città di Bari.
La rassegna consta di cinque spettacoli, di cui tre in abbonamento e due fuori abbonamento, che saranno programmati il venerdì sera, a distanza di un mese circa l’uno dall’altro.
Il primo spettacolo in cartellone andrà in scena il 16 e 17 ottobre, è della Compagnia Carro dei Comici e si intitola Giocondo. La pièce prende spunto dalle prime testimonianze di scrittura giocosa come quella di Cecco Angiolieri, Gioacchino Belli e gioca con il pubblico presente, recitando e danzando.
Il 13 e il 14 novembre invece la Compagnia Onirica Poetica Teatrale porta in scena Jom, il cui tema principale è il razzismo; le opere di riferimento sono La sgualdrina timorata di Sartre integrato al racconto biografico di un ragazzo senegalese.
L’11 e il 12 dicembre è la volta della Compagnia Epos Teatro con il suo Tutto quello che non si dice – Silenzi di loquaci femminilità, spettacolo che si concentra sulla difficoltà del linguaggio nelle più svariate situazioni, visto con un occhio esclusivamente femminile.
Il primo lavoro fuori abbonamento invece, andrà in scena il 31 ottobre. Le fuggitive, portato in scena dalla Compagniastabile del T, si concentra sulla fuga surreale di due donne dai propri doveri, per poi ritrovarsi catapultate nelle stesse situazioni e nei medesimi legami da cui erano fuggite.
L’ultimo spettacolo fuori abbonamento, in scena il 28 novembre, è In cerca d’a(u)t(t)ore della Compagnia Notterrante. Nato da una sorta di sperimentazione laboratoriale, lo spettacolo ha come filo conduttore il tema dell’assenza.
Antonella Lobraico